Così l’«apprendistato» apre agli over 30

Firmato il Testo unico regionale che offre nuove opportunità: "Superata la logica «prima studi, poi lavori»".

Incontro tra aziende e giovani in cerca di lavoro
Foto Sir

Firma di Regione Piemonte, parti sociali, associazioni imprenditoriali, Ufficio scolastico regionale, Anpal servizi e fondazioni Its per il Testo unico regionale dell'apprendistato. Molte le novità introdotte con il documento che "regolamenta in maniera puntuale contenuti formativi e aspetti contrattuali delle diverse tipologie in cui si articola l’apprendistato, ovvero il contratto a tempo indeterminato finalizzato all’occupazione dei giovani fino ai 30 anni, con un periodo formativo da 6 mesi a 3 anni, fino a 5 per le figure artigiane". In particolare, c'è un'«apertura» dell'apprendistato professionalizzante agli "over 30 beneficiari di un trattamento di disoccupazione"; inoltre "gli apprendisti potranno attivare anche più contratti duali in continuità per titoli di studio superiori".

Spiegano dalla Regione: "L’apprendistato professionalizzante, per giovani tra i 18 e i 29 anni, punta ad una qualificazione professionale ai fini contrattuali, mentre l’apprendistato duale, di 1° livello per giovani tra 15 e 24 anni e di Alta formazione e ricerca per giovani tra i 18 e i 29 anni, consente di conseguire tutti i titoli di studio previsti dall’ordinamento italiano, dalla qualifica professionale al dottorato di ricerca, lavorando e alternando momenti di formazione in impresa e presso un’istituzione formativa".

Il commento dell’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Elena Chiorino: "L’apertura dell’apprendistato ai disoccupati over 30 è una importante opportunità di ricollocazione. Con la nuova intesa abbiamo avviato un modello organizzativo e formativo che, superando la visione sequenziale «prima studi e poi lavori», promuove la sinergia tra diversi contesti di apprendimento in una logica circolare di formazione continua, sostenendo l’innovazione delle imprese e gli sbocchi lavorativi qualificati per gli apprendisti".