Comincia a lavorare il nuovo CdA del Consorzio Monviso solidale

Si è insediato il 5 novembre. La fossanese Barbara Rostagno rinuncia alla vice-presidenza. L’incarico resta sulle spalle di Paolo Peotta

Monviso Solidale Cda

Dal 5 novembre è operativo il nuovo CdA del Monviso Solidale, eletto dall’Assemblea dei 56 Comuni che compongono l’ente che gestisce da oltre vent’anni i servizi socio assistenziali del Fossanese, Saviglianese e Saluzzese. Il consiglio è composto da Gianpiero Piola, funzionario di banca di Savigliano; Claudia Abburà, di Paesana, già direttrice di struttura residenziale; Paolo Peotta, ingegnere termotecnico di Saluzzo; Barbara Rostagno, fossanese, infermiera professionale; Alessandro Tribaudino, vice sindaco di Racconigi, ex dipendente Ilva e collaboratore Spi-Cgil.
Piola è stato confermato presidente dopo la battaglia a suon di voti in Assemblea con l’antagonista Sergio Mondino, candidatura poi ritirata dal sindaco di Savigliano ad un passo dal commissariamento del Consorzio per il perdurare dell’impasse (serviva una maggioranza qualificata e nessuno dei due candidati era riuscito ad ottenerla). In quella sede si era parlato di Barbara Rostagno come vice-presidente, ma nella riunione di insediamento l’esponente fossanese ha declinato l’invito. Trattandosi della sua prima esperienza da amministratore, infatti, ha ritenuto opportuno limitare la sua azione e il suo impegno al ruolo di consigliera. Per volontà unanime, pertanto, l’incarico è stato assegnato al vice-presidente uscente Paolo Peotta.
Il presidente Piola, dal canto suo, ha tenuto a ribadire come “quest’organo agisca da sempre con un approccio collegiale” ricordando che “si lavora per il benessere dei cittadini e per proporre ogni giorno servizi e prestazioni efficaci e concrete agli oltre 16.000 utenti in carico”.
Nel corso del CdA si sono toccati fra gli altri i temi del “Piano di Azioni Positive”, un documento che contiene una serie di prassi volte ad evitare le discriminazioni di genere fra i dipendenti, il rinnovo della convenzione con l’AslCn1, l’istituzione di un regolamento che consentirà per la durata dell’emergenza pandemica al CdA di riunirsi anche da remoto, dando quindi la possibilità di continuare a portare avanti la sua azione efficacemente e celermente, in sintonia con le esigenze e i bisogni che emergeranno da cittadini, dipendenti, amministrazioni comunali, mondo del volontariato e altre istituzioni.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 11 novembre