“Anima lungo il fiume”, un libro sul destino dell’uomo dopo la morte

anima lungo il fiume - copertina

È un romanzo del tutto speciale, originalissimo, che pone importanti interrogativi esistenziali, l’ultima fatica da Pier Luigi Mina, “Anima lungo il fiume”. L’opera, recentemente pubblicata on line (per ora in lingua francese - “Âme le long du fleuve”) sulla piattaforma Amazon, verrà tra breve pubblicata anche in lingua italiana per i tipi di Araba Fenice Edizioni e sarà reperibile nelle librerie.

In questo libro a da sempre impegnato in campo culturale, civile, e politico - affronta un tema inconsueto: il destino dell’anima dopo la morte. L’argomento, che potrebbe prestarsi a una trattazione filosofica per addetti ai lavori, viene qui affrontato in modo accessibile, grazie a un espediente narrativo: l’autore immagina che l’anima del protagonista incontri, lungo il fiume, altre anime, con le quali si intrattiene chiacchierando su avvenimenti ed eventi vissuti insieme e su argomenti che in vita sono stati oggetto di confronto e, a volte, di scontro.

Il confronto con queste “anime” (che forniscono all’autore l’occasione di tracciare interessanti ritratti di tante persone - parenti, amici, uomini politici, artisti, uomini di cultura religiosi - conosciute in vita e di porre ad ognuna domande più o meno impertinenti e scomode su questioni rimaste in sospeso, offre infine lo spunto per discutere sulla questione del destino dell’anima.

 

Il servizio - con intervista all'autore del libro - è su La Fedeltà di mercoledì 11 novembre