Un documentario che racconta il lavoro della Polizia di Stato. Nelle scorse settimane, alla 15ª edizione della Festa del cinema di Roma è stato presentato “La misura del tempo”, del regista Stefano Ribaldi. Il cortometraggio, che anche “la Fedeltà” propone ai suoi lettori (vedi in alto), racconta “attraverso i volti e le parole di donne e uomini della Polizia di Stato, la complessità di una professione che, per sua natura, si confronta con le realtà più dure e difficili della società”.
Per le vittime della strada
Intanto, domenica 15 novembre sarà celebrerà la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, che vuol essere “un momento di ricordo e riflessione dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari”. È stata proclamata nel 2005 dall’Onu, con l’obiettivo di “contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti”.
La sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi che i Paesi europei devono affrontare: attualmente il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 punta ad ottenere una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti stradali. Ovviamente si lavora in questa direzione anche in Italia, dove nel 2019 si sono verificati 172.183 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.173 vittime e 241.384 feriti; in Granda, sempre lo scorso anno 44 persone hanno perso la vita sulla strada e 1564 sono rimaste ferite.
“Tra i comportamenti errati più frequenti – si legge in una nota della Polizia stradale di Cuneo – sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Tra le violazioni del Codice della strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida”. Il 15 novembre, peraltro, sarà l’occasione per la Polizia di Stato di ricordare anche le sue vittime, i 379 agenti della Stradale morti sul lavoro.