L’addio a Matteo Viglietta, imprenditore, politico, collezionista d’arte

Leader nel mercato della ferramenta, era anche il "padre" della collezione d'arte La Gaia

Matteo Viglietta
Matteo Viglietta con una delle opere della collezione La Gaia

Lutto a Fossano, e nel mondo imprenditoriale, per la morte di Matteo Viglietta mancato nella notte all’ospedale di Cuneo dove era stato ricoverato ieri. Aveva 79 anni. Noto imprenditore fossanese, il suo nome è legato indissolubilmente all’azienda leader della ferramenta, la Viglietta Group con sede a Fossano, Alessandria e Oristano. Da tempo soffriva di una malattia degenerativa, poi nelle ultime settimane il peggioramento. Il lavoro, la passione sconfinata per la sua azienda, passione che ha trasmesso ai figli, Cristina, Roberto, Paolo e Giovanni, ma anche la passione politica che lo aveva portato negli anni a ricoprire incarichi importanti, come il ruolo di coordinatore regionale di Forza Italia. E la passione per l’arte. Un amore viscerale, nato quasi per caso e cresciuto a tal punto da farlo diventare uno dei collezionisti più importanti a livello internazionale, insieme alla compagna Bruna. La sua casa di Busca, dove viveva, è divenuta anche la sede della sua collezione, "La Gaia", punto di riferimento per gli intenditori di arte moderna e contemporanea. Uomo di grande carisma, precursore in tanti settori, amante della vita e della bellezza, in ogni sua forma, e lavoratore instancabile, e della montagna. Così lo ricordano i figli. E chi lo ha conosciuto e apprezzato come uomo e imprenditore. Mercoledì pomeriggio la salma verrà trasportata a Bra per il rito della cremazione.