Quattro ore di lavoro con decespugliatore, motoseghe e rastrelli hanno rimesso in sesto il sentiero della Sangiorsa, da viale Mellano a via Salmour. Il merito è di otto volontari del Gruppo comunale della Protezione civile che sabato mattina si sono rimboccati le maniche per completare l’intervento. “Il sentiero era ostruito dai tronchi di alcuni alberi, da sterpaglie e da erbacce - spiega il coordinatore Paolo Cavallo -. L’abbiamo ripulito anche dai rifiuti. Nello stesso tempo abbiamo dato una sistemata d’emergenza anche al vecchio lavatoio, incanalando l’acqua che esce da una parete crepata perché non ristagni lungo il percorso. Ma servirebbe un buon intervento di manutenzione”. Nell’attesa, il percorso - tornato a una piena fruibilità - potrà essere utilizzato, in questi tempi di Covid, dai bambini delle scuole nelle uscite all’aperto durante le ore di educazione civica e, in prospettiva, superato il lockdown, dagli amanti delle passeggiate e dagli sportivi nelle loro sedute di allenamento (alcuni di loro ci avevano segnalato la necessità di un intervento in un articolo pubblicato alcuni mesi fa su “la Fedeltà”). Il prossimo impegno dei volontari di Protezione civile sarà invece alla fontana “gemella”, quella della Palocca, e al sentiero circostante, nella speranza che trovi prima o poi qualche “anima buona” del quartiere disposta a prendersene cura.
Il sentiero della Sangiorsa ripulito dai volontari della Protezione civile
È uno dei percorsi utilizzati dagli sportivi per le sedute outdoor e dai bambini delle scuole nelle ore di educazione motoria in tempo di Covid