Addio a “Pinguin”, storico personaggio di borgo Vecchio

Grasso giuseppe (Pino) detto Pinguin

Per tutti era “Pinguin”: quel soprannome gli era stato assegnato dal notaio Ferrua quando, giovanissimo, Pino faceva il cameriere al Bar Roma: come i colleghi indossava la giacca bianca, camicia, pantaloni neri e papillon. Lui era il più piccolo di tutti i camerieri, il “bocia” e il notaio Ferrua una domenica gli disse: “Cun ‘sta divisa te smii propri ‘n pinguin” (“Con questa divisa sembri proprio un Pinguino”) E “Pinguin” restò. Pino Grasso, morto sabato 21 novembre all’ospedale di Saluzzo, faceva parte di una delle famiglie storiche di borgo Vecchio. Per diversi anni fece il cameriere nei luoghi turistici, al mare e in montagna, poi lavorò per alcuni anni da Orsina. Per una decina di anni, dal '70 all'80 gestì il bar ristorante di Cussanio e lo chiamò “Da Pinguin”. Era un tipo esuberante dalla personalità forte.