Continua a scendere in Piemonte il rapporto tra persone positive al Covid e tamponi eseguiti: martedì 1° dicembre era al 9,6%, oggi (giovedì 3) siamo all’8,5%; si liberano, sempre rispetto a due giorni fa, 11 posti nelle terapie intensive (ma non sappiamo se in seguito a miglioramento delle condizioni degli ammalati o a decessi). Prosegue infine il trend al ribasso dei pazienti ricoverati, che oggi sono 4.459 in tutta la Regione (-193 su martedì), delle persone in isolamento domiciliare (65.181, - 2.059). I dati contenuti nel bollettino quotidiano pubblicato dall’Unità di crisi della Regione Piemonte raccontano dunque di un alleggerimento della pressione sugli ospedali, che rimane comunque alta. Un dato: i malati Covid ricoverati nelle terapie intensive (che sono 366) del Piemonte occupano quasi il 60% dei posti disponibili, praticamente il doppio la soglia di allerta fissata dal Ministero della Salute al 30%.
Sale ancora, purtroppo, il numero dei morti positivi al Covid-19, che sono 4.459, con un aumento di 149 persone negli ultimi due giorni. La provincia di Cuneo, tra le più colpite a livello nazionale, ha superato ieri il triste traguardo dei 700 morti (oggi siamo a 707). È alto in provincia anche il numero dei contagiati ogni 10.000 abitanti, 401, pari alla provincia di Torino.
L’aumento della mortalità per tutte le cause (con una significativa quota di morti con Covid) è testimoniato anche a livello locale da quanto raccontano le agenzie di pompe funebri e dal numero dei tiletti pubblicati sul sito del Comune di Fossano (quasi 100 nell’ultimo mese!).
Salgono infine – ma questa è una buona notizia – i guariti che sono 96.473, + 3.019 rispetto a martedì 1° dicembre.
Diminuiscono i malati Covid in ospedale, ma la situazione rimane seria
In Granda superata la soglia dei 700 morti da inizio pandemia. Il bollettino quotidiano pubblicato dall’Unità di crisi della Regione Piemonte