Natale in Camerun

Il Gruppo missionario di Genola incontra la Missione di Mora e i suoi bambini

È arrivato dicembre e come ogni meraviglioso anno il Natale torna a rasserenare le nostre vite con la sua speranza, la sua luce e la sua pace. Anche quest’anno il Gruppo missionario di Genola volge lo sguardo ad una realtà bisognosa e, grazie alle suore Giuseppine di Cuneo, gli occhi e il cuore sono caduti sulla Missione di Mora in Camerun dove l’entusiasta suor Justine e alcune consorelle operano nella parrocchia e nella scuola locale con grande dedizione.
Le suore di San Giuseppe sono presenti nell’Estremo-Nord del Camerun dal 1985 in tre comunità (due a Mora e una a Salak) costituite rispettivamente da tre sorelle. In ogni comunità, nel tempo, sono state fondate tre scuole frequentate da bambini che appartengono a etnie differenti e praticano religioni diverse. Molta attenzione viene riservata anche al livello sociale di provenienza degli alunni. Si fa in modo che tutti i ragazzi, anche quelli di famiglie con meno possibilità economiche, possano accedere alla scuola.
Con questo progetto il Gruppo missionario di Genola intende appoggiare le sorelle Justine, Eliane e Clémentine e la loro scuola di Mora. Nel dettaglio si aiuteranno 20 famiglie in situazione di povertà a pagare la retta scolastica al fine di garantire anche ai loro bambini una buona istruzione. Per coinvolgere i piccoli di Genola e sensibilizzarli alla realtà di missionarietà è stata aperta una “finestra di disegno”: ogni bambino potrà mandare una creazione (disegno, lavoretto, etc.) con la sua idea di Natale solidale verso il Camerun. Potrete inviare le vostre creazioni e le vostre offerte tramite Satispay al numero 349.5519916 oppure direttamente in via Cavour 52 o a qualsiasi componente del Gruppo missionario di Genola.
“È bello amare chi non sa neanche il tuo nome, succede ai semplici, non sai neppure come - sottolineano i volontari del gruppo -. Lasciamoci trasportare dalla magia delle parole di questa canzone natalizia e apriamo il nostro cuore al Camerun”.

Articolo su la Fedeltà in edicola mercoledì 16 dicembre