Somministrati all’ospedale di Cuneo i primi vaccini anti Covid (Video)

L'assessore regionale Icardi: "Non è solo un gesto simbolico, è il momento in cui vediamo la luce in fondo al tunnel”

Valerio Del Bono, direttore del reparto malattie infettive; Roberta Rossini, primario di cardiologia; Valeria Brignone, caposala centro prelievi; Mauro Giraudo, coordinatore Dea; Massimo Massaia, primario di ematologia; Corrado Lauro, responsabile struttura di day e week surgery e Giuseppe Guerra, presidente dell’ordine dei medici. Sono i primi vaccinati questa mattina all’ospedale Santa Croce di Cuneo in questo “Vaccine Day”.
“Non è solo un gesto simbolico ha detto l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi -, rappresenta il momento in cui riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Avremo ancora qualche mese di difficoltà ma stiamo vaccinando i nostri sanitari: martedì arriveranno altre 40mila dosi che unitamente ai restanti 195mila ci permetteranno di far lavorare i sanitari con serenità. Stiamo operando per avere le disponibilità necessarie per raggiungere l’immunità di gregge in tutta la popolazione”. Parole di speranza anche dal sindaco di Cuneo Federico Borgna: “Oggi è una giornata storica in tutta Europa: inizia la fine dell’incubo Coronavirus. Sono contento del messaggio che il personale sanitario dà, vaccinandosi, a tante persone che possono avere perplessità: vaccinarsi è un gesto d’amore”, e ha aggiunto: “Bene che si sia partiti dal Santa Croce di Cuneo a testimonianza dell’eccellenza di questa struttura e del lavoro incredibile che le donne e gli uomini che lavorano qui hanno realizzato nei settecento anni di storia dell’ospedale e in particolare durante questa pandemia”.
“Il vaccino è l’arma di prevenzione più straordinaria e più efficace che la scienza conosca - ha sottolineato il direttore sanitario Monica Rebora -: oltre alle misure comportamentali di igiene e distanziamento è uno strumento che ci permette di affrontare la pandemia e arrivare alla ripresa delle attività quotidiane e anche assistenziali in piena sicurezza. Ho provato una grande emozione quando sono state consegnate nelle mie mani le dosi vaccinali dedicate all’ospedale Santa Croce. Sono un medico igienista quindi conosco molto bene l’efficacia dei vaccini: è un dono preziosissimo della scienza che per il mio tramite è potuto arrivare a tutti gli operatori che si sono dedicati in maniera straordinaria in tutti questi mesi all’assistenza dei pazienti”.
Oggi si scrive una pagina di speranza dopo mesi di buio, un toccante momento di unità non solo nazionale ma europea. Nei primi giorni di gennaio è previsto l’arrivo in Piemonte di uno stock di 170 mila dosi. Servono numeri ampi per garantire l’immunità di gregge, ma l’arrivo delle prime 9.750 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech aprono nuovi orizzonti di fiducia.
La vaccinazione ufficiale e gratuita, raccomandata ma non obbligatoria, partirà domani, 28 dicembre. Per l’Italia in arrivo 470mila dosi a settimana: si darà priorità al personale sanitario, operatori e ospiti delle case di riposo, seguiranno gli ultraottantenni, quelli sopra i 65 anni e a scalare tutti gli altri cittadini.