Forte reazione del sindaco di Sant’Albano alle polemiche della minoranza sui social

Bozzano: “Le polemiche sui social sono strumentali per screditare l’operato della maggioranza”. La minoranza: "È una caduta di stile"

Anziché il tradizionale brindisi accompagnato da una fetta di panettone per gli auguri di Capodanno, il Consiglio comunale di mercoledì 30 dicembre si è concluso con una forte reazione del sindaco Giorgio Bozzano ai post che il gruppo di minoranza, in particolare il consigliere Luigi Panero, pubblica sulla pagina Facebook “Gruppo di minoranza Cambiare insieme”.
Il sindaco accusa l’opposizione di “generare polemiche sui giornali e sui social al solo fine di alimentare dibattiti spesso strumentali e gettare gravi dubbi e pesanti ombre sull’operato del gruppo di maggioranza ed in particolare sulla mia persona. Inutile dire che questo atteggiamento, recentemente portato avanti con una certa insistenza dal consigliere Panero, il quale non perde occasione per poter esprimere il proprio diritto di critica attaccando direttamente il sottoscritto, sia certamente fedele all’unico scopo del proprio mandato, ovvero contestare qualsiasi scelta operata dall’Amministrazione comunale secondo una condotta a priori ostruzionistica”.
Bozzano ricorda che il regolamento del Consiglio comunale "prevede specifici strumenti in capo ai consiglieri, ovvero interrogazioni, mozioni ecc., utili al fine di conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione Comunale in merito ad una determinata questione. Sarebbe auspicabile infatti che il consigliere Panero, nell’esercizio delle sue funzioni, si servisse di questi strumenti piuttosto che affidare ai social network i suoi interrogativi, sempre polemici, spesso fuori luogo e volentieri diffamanti, con il solo ed unico fine di ricevere il maggior numero di likes ed aumentare la sua popolarità” e conclude informando che: “qualora simili comportamenti diffamatori nei miei confronti dovessero proseguire, non esiterò un attimo a rivolgermi all’autorità competente per tutelare la mia immagine e la mia reputazione personale nonché di tutto il gruppo di maggioranza”. Al termine del discorso da parte di tutto il gruppo di maggioranza si è alzato un applauso.
La minoranza a fine Consiglio risponde con una lettera inviata al nostro giornale: “Riteniamo che si tratti di una grave caduta di stile per ‘il sindaco e il gruppo di maggioranza’. Soprattutto perché il primo cittadino, nel suo ruolo istituzionale, dovrebbe essere al di sopra delle parti, facendo tesoro di qualunque messaggio, indipendentemente dalla provenienza, sia esso di tipo formale ovvero espresso in modo sarcastico o provocatorio sui social.
Certamente, ci sarebbero stati luoghi e momenti ben più opportuni per scagliarsi contro una singola persona, la cui sola colpa è di mostrare pubblicamente che non la pensa come lui. Il sindaco vorrebbe che eventuali critiche fossero espresse soltanto mediante atti formali e non sui social o sulla stampa. Ci spiace dovergli comunicare che non possiamo soddisfare il suo desiderio, perché riteniamo che i cittadini debbano essere informati nei modi e nei luoghi scelti da loro (i social nella fattispecie) e non nelle sale affrescate del municipio.
Nell’interesse di tutti i cittadini indistintamente, svolgiamo la nostra attività istituzionale di controllo mediante atti formali, ma rimarremo sempre tra la gente, sui social e ovunque sarà necessario. Senza alcun dubbio, continueremo a mantenere la nostra serenità interiore e, quindi, un comportamento adeguato al contesto e alla funzione che il Consiglio svolge nell’interesse della comunità santalbanese, riservando ad altri tempi e luoghi l’esternazione delle nostre… emozioni”.