Cosa cambia dal 7 gennaio: le disposizioni dell’ultimo Dpcm

Stop a spostamenti tra regioni, weekend in zona arancione

Giuseppe Conte Conf Stampa Feste Natalizie

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza.

Il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”. Per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio si prevede il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.
Negli stessi giorni nei territori a “zona rossa” sarà possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, più figli minori di 14 anni o persone disabili conviventi, verso una sola abitazione privata del proprio Comune.
Per le giornate di sabato 9 e domenica 10 gennaio scatta la “zona arancione” su tutto il territorio nazionale, con la possibilità di spostarsi dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Infine, per l’attuazione del piano di somministrazione del vaccino contro il contagio da COVID-19, sono previste specifiche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite (o altre strutture analoghe), che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno e che non siano in condizione di poter esprimere un consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino.