A Fossano nuova colonnina per auto elettriche

Sarà installata in viale Alpi e servirà per la "ricarica veloce"; i relativi spazi di sosta sono stati pensati anche per i disabili

Colonnina per la ricarica delel auto elettriche in viale Alpi a Fossano

Lavori in corso, in viale Alpi a Fossano, per l’installazione di una colonnina per la ricarica rapida delle auto elettriche. Potranno essere collegati due veicoli contemporaneamente. Gli stalli per i mezzi sono inoltre stati tracciati in modo tale da offrire spazio adeguato anche per un automobilista disabile che, per entrare ed uscire dall’abitacolo, abbia bisogno della carrozzina.

“La colonnina sarà attiva a febbraio o marzo del prossimo anno”, annuncia David Paesante, assessore del Comune di Fossano che si occupa di Innovazione tecnologica. Paesante spiega inoltre la scelta del sito per la colonnina, posta vicino alla cabina di distribuzione dell’Enel a cui sarà collegata con una cavo di circa 13 millimetri: “In sostanza, per il collegamento, basta «attraversare la strada»: abbiamo così evitato di dover effettuare un intervento troppo invasivo”.

L’installazione di questa colonnina si deve a un’iniziativa del Comune, che vi lavora con EnelX; altri punti di ricarica stanno comparendo, intanto, sempre nella città degli Acaja. All’ingresso del parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Veneto, è da tempo presente una colonnina per la ricarica delle auto elettriche, installata da una società di Genova, la Duferco Energia; non è, però, ancora attiva. Una terza colonnina sarà collocata al Vallauri: l’Istituto di scuola superiore ha peraltro avviato anni fa un progetto dedicato all’e-mobility. E infine il gruppo Dimar installerà a sua volta, in uno dei suoi punti-vendita, un “distributore” di energia sempre per le auto a batteria.

“Fare il pieno” in viale Alpi costerà circa 25 euro, una cifra piuttosto elevata per un’auto elettrica. “Colonnine di questo tipo sono pensate per il «rabbocco»”, conclude Paesante: si vuole insomma che l’automobilista si limiti a “prelevare” quanta energia gli serve nell’immediato senza fare il pieno, in modo tale che nel corso della giornata un numero maggiore di veicoli possa usufruire del servizio. Scelta del tutto condivisibile, che tuttavia fa emergere uno dei più noti fra i problemi legati a un’eventuale elettrificazione “di massa”: chi non può ricaricare l’auto nel proprio garage dove si collegherà per “sfamare” la batteria a un prezzo ragionevole?