“Falsa” prenotazione in albergo per aggirare Dpcm

Il giovane atterrato all'aeroporto di Levaldigi da Casablanca avrebbe dovuto rispettare un periodo di isolamento fiduciario

Al suo arrivo all’aeroporto di Levaldigi ha mostrato, insieme con l’autocertificazione, la ricevuta della prenotazione effettuata in un albergo di Torino, dove avrebbe trascorso il periodo di isolamento fiduciario imposto a chi arriva dall’estero. Quella ricevuta era però, di fatto, fasulla: l’uomo – un 32enne giunto da Casablanca – aveva infatti disdetto la prenotazione subito dopo averla effettuata, evidentemente perché non intendeva rispettare le norme anti-contagio in vigore contro il coronavirus. Gli agenti della Polizia di frontiera hanno scoperto il “trucchetto”: è così stato vietato l’ingresso sul territorio italiano al giovane marocchino, che è stato costretto ad imbarcarsi nuovamente, su un volo diretto sempre verso il suo Paese d’origine.

È successo nei giorni scorsi, durante i primi controlli effettuati dalla Polizia di frontiera nel 2021 allo scalo “Alpi del mare”. Ingresso vietato nel territorio italiano anche per una coppia, sempre di marocchini in arrivo da Casablanca. Gli agenti hanno verificato che ai due la Questura di Torino non aveva rinnovato il permesso di soggiorno.

Per chi proviene dal Marocco e altri Paesi esteri, ricordano dalla Polizia di frontiera, “è prevista la possibilità di spostamento solo in presenza di precise motivazioni come lavoro e studio, salute, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, con l’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria all’ingresso o rientro in Italia”.