È morto Carlo Barberis, storico macellaio di Fossano

carlo barberis

Si sono svolti giovedì 21 gennaio, nella chiesa di Sant’Antonio Abate, i funerali di Carlo Barberis, 84 anni, storico macellaio di Fossano morto per infarto martedì 19 gennaio. Originario di Carrù, suo padre, "Pierin di baru", era commerciante di pecore. Carlo raccontava che quando lui era piccolo il padre portava le pecore al mercato a Genova, a piedi. E lui lo accompagnava in questo lungo e faticoso trasferimento del gregge. A 12 anni cominciò a lavorare come garzone in una macelleria di Genova e, imparato il mestiere, nel 1955 aprì il suo primo negozio in piazza Castello a Fossano. All'epoca si trattava di una macelleria specializzata in pollame e agnelli. Dopo pochi anni,  arrivò ad aiutarlo il fratello minore Renato cui fu sempre molto legato e che nel 1969 si mise in proprio, con un’altra macelleria in piazza Dompè. Dopo una decina di anni i due fratelli tornarono a gestire insieme la macelleria di via Marconi e nel 2005 i due fratelli festeggiaro i 50 anni di attività a cui avevano dedicato passione e competenza.

Insieme ad altri storici macellai fossanesi, è stato protagonista del successo della Bona carn 'd Fosan, all'epoca in cui i torinesi diretti al mare facevano tappa a Fossano per fare rifornimento di carne. Tuttora ricordava con simpatia i contadini presso cui andava a scegliere i vitelli. "Adesso che sono in pensione, quando posso vado a trovarli. Fare un giro nelle cascine, entrare nelle stalle, scambiare due parole... È molto meglio che non passare il pomeriggio al caffè a vughi chi l'à la testa pi grossa".

Da quand'era andato in pensione, aveva potuto dedicarsi pienamente al suo hobby, l'allevamento dei colombi viaggiatori, che occupavano un ampio locale della sua abitazione di via Argentera, dove trovavano spazio anche le galline che d'estate lasciava razzolare libere lungo la scarpata. Addestrava personalmente i colombi e li portava ai concorsi nazionali, dove vinse diversi premi.

Rattristato dalla morte del fratello Renato (deceduto a 72 anni il 10 maggio 2019) pochi mesi fa aveva subito un secondo doloroso lutto: in agosto è morta la moglie Maria Maddalena Ariaudo (Lena) con cui in giugno aveva festeggiato i 60 anni di matrimonio. Lascia le figlie Carla, Silvana (assistente sociale presso l'ospedale Santissima Trinità) e Adriana. A tutti le condoglianze della redazione de La Fedeltà.

Su La Fedeltà di mercoledì 27 gennaio altri ricordi di Carlo Barberis