Niente terza ondata, almeno per ora. Il Piemonte ha retto alla prova del Natale. E ora si prepara a misurare l’impatto, intorno a fine mese, della riapertura delle scuole. Davvero gli esami non finiscono mai. Nel frattempo, si continua a navigare dentro la seconda ondata, che non è mai finita, con una curva che continua a scendere con lentezza.
Prestando attenzione agli indicatori più importanti, l’ultimo aggiornamento di martedì 26 gennaio ci dice che i ricoveri in terapia intensiva negli ospedali del Piemonte sono 163. Vuol dire 5 in meno rispetto a sette giorni fa, pari al 3%. Un po’ più consistente è il calo dei ricoveri ordinari, scesi in una settimana di 193 unità (il 7,7%), per toccare quota 2.307. Il segno meno vale anche per gli attualmente positivi, che sono 12.717 (-1.721) e per gli isolamenti domiciliari, 10.247 (-1.523 rispetto a martedì 20 gennaio).
Sta di fatto che il decremento comincia ad allentare la pressione anche negli ospedali della Granda. I due Covid hospital, quello di Saluzzo e quello di Ceva, sono ormai occupati soltanto per metà: 42 posti su 72 a Saluzzo (ma 9 su 10 in terapia intensiva) e 19 su 35 a Ceva. Nel pieno della seconda ondata erano arrivati a lambire il limite massimo. A Mondovì ce ne sono 36 (più 8 in terapia intensiva), a Savigliano 25 (più 4 in terapia intensiva), a Cuneo 67 (più 5 in terapia intensiva e 8 in semintensiva): numeri ovunque in calo che lasciano ipotizzare una ripresa cauta e graduale delle attività ordinarie, fin qui limitata alle urgenze, ai malati oncologici e alle patologie croniche a rischio evolutivo, e comunque subordinata all’andamento dell’epidemia.
La lentezza della discesa, tuttavia, ha anche un prezzo. Ed è quello dei decessi. In Piemonte sono diventati 8.642 (+189 da martedì 20), in provincia di Cuneo 994 (+19 nell’ultima settimana). Se il trend non si arresterà, sul prossimo numero saremo costretti a registrare il superamento di quota mille. Per la cronaca, in questa classifica la Granda è la terza provincia della Regione. Davanti c’è Torino con 3.923, poi Alessandria con 1.314. Seguono Novara con 722 decessi, Asti con 566, Vercelli con 397, Biella con 367, il Verbano-Cusio-Ossola con 278 e 81 residenti fuori regione deceduti in Piemonte.
