Primi vaccini al Craveri, al Sant’Anna e nelle altre Case di riposo

Sono arrivati anche a Cervere e Centallo. Ma vengono somministrati soltanto agli ospiti che non hanno ancora incontrato il Covid

Vaccini Sant'Anna

Stanno arrivando nelle Case di riposo i vaccini anti-Covid. Ma non per tutti gli ospiti. Diversamente da quanto comunicato in un primo tempo, infatti, non vengono somministrati “a tappeto” a tutti gli anziani, ma soltanto a quelli che non hanno ancora incontrato il virus (e non soffrono di allergie specifiche). “È una questione di priorità - afferma il coordinatore dei Distretti sanitari dell’Asl Cn1 Enrico Ferreri - ed è legata alla temporanea riduzione delle forniture annunciata da Pfizer”.

Con queste indicazioni, medici e infermieri dell’Asl hanno varcato giovedì pomeriggio le porte del Craveri-Oggero e venerdì mattina quelle del Sant’Anna, le due Case di riposo fossanesi. Al Craveri hanno vaccinato 35 ospiti più 1 operatore (una settantina quelli rimasti fuori). Al Sant’Anna sono stati 48 (su un centinaio). A Centallo, al San Camillo, la seduta è stata lunedì 25, per 12 ospiti su 44. A Cervere, struttura sempre rimasta Covid-free, si è potuto procedere alla vaccinazione di tutti gli ospiti, venerdì 22. Caso opposto invece a Sant’Albano, dove non è stato vaccinato nessun ospite dal momento che tutti hanno già contratto il Covid.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 27 gennaio