“Sai, ho deciso che ti amo, per davvero” canta Zucchero in un brano pubblicato il mese scorso. Parole nobili che, probabilmente quando eravamo più giovani, abbiamo scambiato tante volte con quella che oggi è nostra moglie o nostro marito. Ma dopo 10, 20 o 30 anni e più di vita insieme, ripeterci faccia a faccia quelle parole fa quasi sorridere! In genere, da adulti, una dichiarazione di amore di questo tipo alla propria compagna è un gesto che fatichiamo a ripetere, quasi ce ne vergogniamo, e quando capita di farlo con queste parole o altre simili, nostra moglie ci guarda strano e un po’ per scherzare, pensa: “Ma questo ha bevuto!”. Anche a Zucchero deve essere capitato qualcosa del genere perché nella canzone, subito dopo questa dichiarazione di amore canta “Dai, non ci credi? Sono sobrio, non lo vedi?”. Sono sobrio, dice, cioè sono proprio io, sono la persona che 10, 20 o 30 anni fa si era innamorata di te e anche oggi dopo tanto tempo, dopo tutto quello che abbiamo vissuto, dopo tutte le gioie e i dolori, ho deciso: scelgo ancora te!
Per accompagnare e benedire tutte le coppie di innamorati, le parrocchie della città di Fossano invitano da molti anni alla messa degli innamorati che viene proposta il 14 febbraio, giorno tradizionalmente dedicato a San Valentino. Pure in mezzo alla pandemia, sacerdoti e diaconi vogliono offrire comunque questa opportunità che caratterizzerà la messa di orario della domenica alle 18 in Cattedrale: dopo la consueta introduzione con l’ascolto di una canzone, don Flavio Luciano, coparroco dello Spirito Santo e del Salice, presiederà assieme agli altri parroci della città l’eucarestia, che sarà animata dal coro “Si può fare” della parrocchia di Sant’Antonio Abate. Per garantire il rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie previste, è consigliato l’arrivo alle 17.45.