Cinema e tv da casa – 06 tris

il grande sonno

L’ennesimo rinvio dell’uscita di “No time to die”, ultimo capitolo della saga di James Bond la dice lunga sullo stato dell’arte del cinema e dell’audiovisivo nell’era della pandemia. Il lancio del blockbuster bondiano era previsto per la primavera 2020, posticipato poi all’autunno; ora, augurandoci che non intervengano nuovi rinvii, l’uscita è prevista per il 2 aprile prossimo, una presentazione in contemporanea su scala mondiale per massimizzare gli incassi e ottimizzare l’investimento (e scongiurare almeno per un po’ il dilagare della pirateria). Già, perché si può vedere/osservare un film come un prodotto estetico, come un prodotto culturale e sociale, ma non possiamo scordare che un film è anche un prodotto commerciale e industriale, dunque il tema della sostenibilità economica è argomento centrale nel mondo dell’audiovisivo e se anche i produttori di Bond sono costretti a fare “i conti al centesimo” possiamo immaginare cosa siano costrette a fare le altre case di produzione. Sale chiuse, film e produzioni rinviate “sine die”, festival rimandati e/o riformulati, le piattaforme che si trasformano nello unico spazio di visione e condivisione di prodotti audiovisivi (film e serie), ecco che ripensare l’intera filiera dell’audiovisivo non diventa un vezzo ma una necessità. Nel bene e nel male, la pandemia cambierà, e in parte già lo ha fatto, il modo di produrre e fruire cinema e, per esempio, offre e offrirà sempre più la possibilità di vedere e ri-vedere (soprattutto agli adolescenti) grandi film di un passato più o meno recente che in assenza di nuove produzioni (o con nuove produzioni di scarsa o scarsissima qualità) diventano una possibile nuova risorsa.
Dedichiamo dunque questo numero della rubrica a due grandi, oserei dire due immortali classici come “Il grande sonno” e “Il mistero del falco”, interpretati entrambi da un Humprey Bogart che (anche) attraverso quelle pellicole costruì il proprio mito. Tratto da un soggetto di Raymond Chandler ne “Il grande sonno” (1946, disponibile in streaming su Rakuten TV, Chili e iTunes) Bogart veste i panni della “suola” più famosa di sempre, l’investigatore privato Philip Marlowe che convocato a casa del vecchio milionario Sternwood dovrà indagare sui “pasticci” causati dalle sue belle figlie.

mistero del falco
La seconda segnalazione è per “Il mistero del falco” (1941, disponibile in streaming su TimVision, Rakuten TV, Chili e iTunes), la prima grande regia di John Huston che si rivelerà in seguito uno dei più grandi registi di Hollywood e che portando in scena l’intricato e complesso romanzo di Dashiell Hammett ci regala una delle più avvincenti e originali storie “gialle” di sempre. Due grandi classici da vedere e ri-vedere, stupendi a dispetto del tempo. Buona visione.