Dietrofront: impianti sciistici chiusi fino al 5 marzo

L'annuncio del ministro Speranza; la rabbia degli operatori del settore

Archivio Cuneo Neve e Atl del Cuneese
Archivio Cuneo Neve e Atl del Cuneese

A poche ore dall’annunciata riapertura degli impianti sciistici, attesa per il 15 febbraio nel pomeriggio di domenica è arrivato il dietrofront con lo stop deciso dal ministro Speranza almeno fino al 5 marzo. La scelta che non ha mancato di suscitare le ire degli operatori del settore è stata presa alla luce  degli ultimi dati relativi al contagio e al parere espresso dal Cts. Il nuovo stop di fatto azzera la stagione sciistica 2020/21.

Il Comitato tecnico scientifico già nella giornata di sabato aveva dato parere negativo sulla riapertura sottolineando come le mutate condizioni epidemiologiche non consentivano più di essere in condizioni di riaprire, passando la palla alla politica per la scelta finale. Che è arrivata nel pomeriggio di domenica. In Piemonte dura anche la reazione del governatore Cirio che ha parlato di “mancanza di rispetto inaccettabile”. E ha aggiunto: “Chi pagherà i danni? Se questo è il modo con cui il nuovo Governo pensa di sostenere le nostre imprese c’è da preoccuparsi”.