Levaldigi, l’abbraccio che riaccende la speranza

Dal 12 febbraio anche la Casa di riposo F.lli Ariaudo ha allestito una stanza degli abbracci

Dopo mesi di fatica e dolore la Casa di riposo "F.lli Ariaudo" di Levaldigi non è solo Covid free ma dall’8 febbraio ha finalmente riaperto alle visite e da venerdì 12 febbraio, dopo quasi un anno di distacco, i cari ospiti hanno potuto riabbracciare i loro figli.
La stanza degli abbracci donata dal presidente Egidio Boglione è stata allestita all’ingresso in uno spazio indipendente e sicuro. Una stanza abbellita da farfalle tridimensionali e immagini di fiori volte a creare un’atmosfera serena e a fungere da stimolazione sensoriale per gli assistiti. “Immaginiamo di incontrarci in un bel prato fiorito, così abbiamo ripensato l’incontro, per donare ulteriore allegria al colloquio. Grazie all’amministrazione tutta, al personale operante e a tutte le persone che ci sostengono” dice l’educatrice Marta.
La struttura aveva già predisposto due postazioni in plexiglas per gli incontri in sicurezza; con la stanza degli abbracci si supera anche questa barriera al fine di accorciare ulteriormente le distanze. Sono previsti fino a dieci incontri giornalieri di quindici minuti, dalle 9,30 alle 17, con la presenza dell’educatrice. Dopo ogni incontro la stanza viene sanificata dagli operatori.
“Giorno dopo giorno cerchiamo insieme a voi, amati nonni, nuovi orizzonti, ci confrontiamo, viviamo - scrive il presidente Egidio Boglione a nome di tutto lo staff ai suoi ‘nonnini’ -. Abbiamo la forza di camminare insieme. Quest’anno ci ha insegnato che non bisogna mai arrendersi. Ci tuffiamo quotidianamente in centinaia di emozioni, dalle mille sfumature. Guardiamo un’alba nuova ogni mattina. Ci piace tappezzare le stanze di sogni e riempire gli occhi di sole, nonostante tutto. ‘Siamo come una grande famiglia’. Continueremo a mettere il cuore in tutto ciò che facciamo”.