Fuori pericolo gli operai precipitati

Il sindacato: "Troppi incidenti sul lavoro, fiducia nella magistratura perché faccia luce sull'accaduto"

Migliorano le condizioni degli operai precipitati da un cantiere su un viadotto dell'autostrada Torino-Savona. I due giovani, entrambi originari del Ghana, non sono più in pericolo di vita. Uno è ricoverato all'ospedale Santa Croce di Cuneo, l'altro al Cto di Torino.
I due stavano lavorando sul viadotto Cento nel territorio di Mondovì, per una ditta del Mezzogiorno a cui è stato affidato un intervento di restauro lungo la A6, quando sono precipitati per una ventina di metri. L'incidente è stato causato, secondo una prima ricostruzione, dal cedimento di un ponteggio.

Ottavio De Luca, responsabile di Filca Cisl Piemonte, ha inviato una nota su quanto è successo ai giovani operai: “L’incidente dimostra che gli infortuni gravi nei cantieri stradali sono in aumento. I due operai stavano rifacendo i solai e il guard-rail di un viadotto a 20 metri dal suolo, un lavoro delicato che richiede adeguate qualifiche, esperienze e formazione sulla sicurezza da parte dell'impresa. La prima cosa che abbiamo fatto è dare la nostra piena disponibilità nel verificare che siano state adottate tutte le misure di sicurezza, e se l’impresa ha davvero garantito la formazione dovuta ai lavoratori e ai rappresentanti alla sicurezza; inoltre bisogna appurare se la formazione è stata effettuata, come prevede la legge, in una Scuola edile, specifica per i rischi del settore e adeguata alle mansioni di lavoro delicato sui viadotti, oppure presso altre agenzie private che fanno corsi molto più generici. Adesso restiamo al fianco dei lavoratori, impegnandoci a tutelarli e a mettere in pratica tutte le azioni atte a evitare che si ripeta un episodio così grave. Riponiamo massima fiducia nella magistratura e negli organi competenti per fare luce in maniera celere sulla dinamica e sulle cause di questo ennesimo, gravissimo infortunio. Vorrei ricordare che il sindacato è impegnato quotidianamente per indurre le imprese a redigere i piani di sicurezza e di coordinamento delle varie squadre impegnate nei cantieri".