In Quaresima e a Pasqua celebrazioni penitenziali con assoluzione generale

Diversi fedeli, per paura del contagio, hanno difficoltà ad accedere alla confessione individuale

confessione

Durante il periodo di Quaresima e Pasqua si possono svolgere celebrazioni penitenziali comunitarie concluse con l'assoluzione generale, al di fuori però della messa.
Questa possibilità, prevista dal rito della penitenza e già attuata in Avvento e a Natale, è stata indicata dal vescovo Piero Delbosco, in comunione con i Vescovi della Regione, a motivo dell'emergenza sanitaria in corso, e sarà valida fino al 23 maggio, Domenica di Pentecoste. A causa della pandemia da Covid-19 diversi fedeli, per paura del contagio, hanno difficoltà ad accedere al sacramento della penitenza nella forma ordinaria con la confessione individuale. Tale concessione aiuta certamente a valorizzare la dimensione comunitaria della penitenza sacramentale, ma può anche favorire una riscoperta della confessione individuale, a cui i fedeli sono sempre rimandati per i peccati gravi, e che i parroci devono comunque garantire per coloro che la richiedono.
Scarica qui il Decreto del vescovo.