“L’indice Rt in Piemonte è salito a 1,41”, zona rossa inevitabile

Il presidente della Regione Alberto Cirio è a Cuneo

Alberto Cirio

La decisione ufficiale arriverà solo domani, ma il Piemonte in zona rossa è ormai una certezza. A confermarlo è stato il presidente della Regione Alberto Cirio: "L'indice (di contagio) Rt in Piemonte è salito a 1,41. Non abbiamo ancora il report, ma da Roma l'Istituto superiore di Sanità ci ha anticipato il dato". Ricordiamo che la soglia prevista per la zona rossa è l'indice Rt a 1,25. Cirio oggi (11 marzo) è a Cuneo, in Camera di commercio, per il tour di ascolto del territorio sulla programmazione dei fondi europei 2021-2027 e sul Recovery Plan. Nel pomeriggio è arrivata anche la conferma dall'assessore regionale alla Sanità, presente a Cuneo: "Andiamo verso la zona rossa - ha detto Icardi -per porre un argine alla variante inglese del Covid che è molto più contagiosa".
La zona rossa scatterà probabilmente lunedì, ma potrebbero essere assunte misure restrittive già durante il week end. Ieri l'Ordine dei medici di Torino ha chiesto che si parta immediatamente, anzi siamo già in ritardo: "Aspettare altri giorni non ha alcuna logica né dal punto di vista sanitario né dal punto di vista economico e sociale". E sta qui uno dei nodi che ci impedisce di riportare i contagi ad un livello controllabile: prendiamo troppo tardi le misure di contenimento contro il Covid.

Le principali misure nelle zone rosse - È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio comune, in qualsiasi orario salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. È prevista la chiusura dei negozi e delle attività non essenziali, restano aperti (tra gli altri) supermercati, beni alimentari e di necessità, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie. I bar e i ristoranti sono aperti solo per l'asporto fino alle 18, la consegna a domicilio è permessa fino alle 22. Parrucchieri e centri estetici chiudono i battenti, così le sale giochi e scommesse.
È sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nidi compresi. Stop a tutte le attività nei centri sportivi e alle competizioni sportive; rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

Qui potete leggere tutte le risposte del Governo ai principali quesiti (FAQ) sulle misure in vigore nelle varie zone (gialle, arancioni, rosse).