Sospeso il vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale

Il provvedimento dell'Aifa è precauzionale e temporaneo

Vaccino AstraZeneca
(Foto ANSA)

L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema (l'Agenzia europea), il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. La decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei e in seguito ad alcune morti post vaccino di cui si intendono indagare cause ed effetti.
Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione.
La sospensione era già stata disposta in Piemonte nella giornata di ieri, domenica 14 marzo, per un'ora e mezza, dopo la notizia della morte dell'insegnante di Biella. Ma era poi rientrata limitando la sospensione al solo lotto "sospetto".
Lo stop ad AstraZeneca avrà inevitabili conseguenze anche sui numeri della campagna di vaccinazione in corso.

"Ci auguriamo che Ema chiarisca in fretta ogni dubbio, perché la campagna vaccinale deve poter ripartire in sicurezza e con fiducia" commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi in merito alla sospensione. "In Piemonte andremo avanti continuando e completando le somministrazioni agli over 80 su cui stiamo usando i vaccini Pfizer e Moderna, gli stessi con cui a partire da domani daremo il via alla vaccinazione degli oltre 6 mila disabili nelle strutture residenziali e semiresidenziali piemontesi. Intanto oggi, con il supporto dei medici di famiglia, è partita la raccolta delle preadesioni anche per i soggetti estremamente vulnerabili e i disabili gravi per i quali sono previsti sempre i vaccini Pfizer e Moderna. Per quanto riguarda invece AstraZeneca, che è stato usato finora per le forze dell’ordine e il personale docente e non docente, abbiamo sentito il ministro Speranza e sospenderemo le somministrazioni per 48 ore in attesa del pronunciamento dell’Ema. Di certo questa non è una buona notizia per il Paese, ma non possiamo che augurarci che questo momento venga superato al più presto e che la campagna vaccinale possa proseguire al meglio perché rappresenta uno strumento indispensabile per tornare alla normalità".

Alla luce della decisione assunta oggi dall’Aifa e dell’ampliamento della campagna vaccinale, che a breve coinvolgerà numeri sempre più importanti della popolazione, la Regione Piemonte ha anche deciso di costituire all’interno della sua Unità di crisi un Gruppo sanitario di supporto alla somministrazione vaccini, per assistere le Asl, i medici e i punti vaccinali del territorio e fornire tutte le informazioni necessarie ad affrontare eventuali momenti di criticità, come accaduto ieri in provincia di Biella. Sarà costituito dalla responsabile piemontese di farmacovigilanza Laura Poggi, dai responsabili dell’Emergenza Covid-19 e del Settore Prevenzione della Regione Piemonte, Gianfranco Zulian e Bartolomeo Griglio, e dal commissario dell’Area giuridico amministrativa dell’Unità di crisi Antonio Rinaudo.