Una settimana di Covid: in Granda cresce l’indice di contagio, è la 5ª in Italia

Il Piemonte sfonda i 10 mila decessi. I positivi a Fossano sono 180

Report COVID 19 Piemonte 23 Marzo

Una nuova barriera è stata raggiunta e superata in questa ormai lunga ed estenuante guerra al Covid. È quella dei 10 mila morti in Piemonte. Martedì pomeriggio sono diventati 10.023 con i 75 nuovi lutti registrati nell’arco delle ultime 24 ore. In una settimana sono cresciuti di 298 unità. Considerevole anche l’incremento in provincia di Cuneo, dove ora sono 1.197 (+41 rispetto a martedì 16). In entrambi i casi la curva è in aumento. Il Piemonte si conferma così la quinta regione in Italia per incidenza di decessi (232 ogni 100 mila abitanti), dietro alla Valle d’Aosta (335), la Lombardia (299), il Friuli (262), l’Emilia Romagna (258) e la Liguria (250). 

Nove giorni di “zona rossa”, tuttavia, hanno prodotto anche qualche effetto favorevole. Lo si vede nel rallentamento della crescita dei ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti Covid ordinari degli ospedali, dove si continua a far posto a nuovi posti letto, ma con intensità leggermente inferiore. Nello specifico, le terapie intensive sono cresciute nell’ultima settimana di 48 unità (ora sono 347), i ricoveri ordinari di 403 (ora sono 3.572). La settimana precedente se ne erano contati, rispettivamente, 71 e 737 in più. Si piega anche la curva degli isolamenti domiciliari (+3.600 in una settimana, erano aumentati di 6.200) e torna a crescere quella dei guariti (da +7.600 a +10.800).

Eppure, almeno stando alla provincia i Cuneo, non c’è molto da rallegrarsi. Intanto perché gli ospedali sono tornati pericolosamente a riempirsi. Saluzzo e Ceva - i Covid hospital - hanno fatto il pieno. Idem l’Istituto climatico di Robilante. Mondovì e Savigliano possono ancora crescere, ma solo a patto di “rubare” spazio ai ricoveri non Covid. Al Santa Croce di Cuneo, una settimana fa, i posti letto occupati in degenza Covid ordinaria erano 72 su 78, lunedì 22 marzo sono saliti a 95 su 104.

Sulla Granda pesa anche un’altra ragione di inquietudine. La ricaviamo dalla mappa aggiornata quotidianamente del Sole 24Ore, che classifica la nostra provincia come la 5ª in Italia per nuovi casi ogni 100 mila abitanti. L’indice settimanale è di 451, in crescita rispetto ai 428 di una settimana fa e molto di più dei 250 della soglia di allarme. Il Cuneese è sopra la media anche per quanto concerne il numero di contagi da inizio pandemia, pari al 6,8%, inferiore in Regione soltanto alla provincia di Torino e al Vco.

L’ultima conferma (non favorevole) arriva dal numero degli attualmente positivi per singolo Comune, quasi ovunque in crescita. La città con più casi della Granda è - secondo la mappa Covid regionale di martedì 23 marzo - Alba con 517 (+115 in una settimana) davanti a Cuneo con 506 (+104), Bra con 230 (+30), Mondovì con 189 (+42), Savigliano con 184 (+21), Fossano con 180 (+13) e Saluzzo con 130 (+43). Superano i 100 casi, al di fuori delle “sette sorelle”, anche Boves con 190 (-18), Borgo San Dalmazzo con 150 (+17), Busca con 141 e Racconigi con 119. Nell’hinterland fossanese, Centallo si colloca a 84 (+12), Sant’Albano 41 (+2), Bene Vagienna 26 (+5), Tarantasca 26 (+6), Cervere 21 (+11), Genola 19 (+6), Marene 19 (+2), Trinità 13 (+5), Villafalletto 1 (-4), Salmour 0 (-1) e Vottignasco 0 (=).

Covid Sette Giorni In Piemonte Tabella 23 03 2021