Sono 340 mila (fonte: Regione Piemonte) gli over 80 piemontesi che hanno aderito, tramite i loro medici, alla piattaforma regionale di vaccinazione. Per ora - numeri aggiornati a martedì 23 marzo - sono stati effettuati in PIemonte 193 mila vaccini, di cui 20 mila in Rsa. Restano più di 140 mila ultra 80enni in attesa. Di questi, 100 mila hanno ricevuto l’sms di convocazione. Verranno invece contattati in modo diretto dalle Asl per concordare l’appuntamento i 31.400 over 80 non trasportabili (sono in tutto 36 mila e 4.600 sono stati già vaccinati). Entro mercoledì le Aziende sanitarie locali forniranno all’Unità di Crisi il calendario delle somministrazioni a domicilio. Tutte le prime somministrazioni in Piemonte si concluderanno nella settimana del 15 aprile, con un’ultima tranche di circa 1.800 persone nei giorni 19, 20, 21 aprile.
Lo stesso obiettivo, il 15 aprile, vale anche per la vaccinazione di tutto il personale scolastico. Qui, gli aderenti alla campagna sono 86.295, i vaccinati (prima dose) sono 51.122. In questo caso si proseguirà con AstraZeneca, dopo il via libera dell’Ema. E molto dipenderà dalla fiducia dei vaccinandi dopo lo “stop and go”.
Il “piano di battaglia” prevede inoltre l’avvio delle somministrazioni da lunedì 29 marzo per i 70-79enni (altre 450 mila persone). Si effettueranno presso i medici di famiglia, gli ambulatori della medicina di gruppo e i centri vaccinali delle Asl (la soluzione più gradita ai medici disponibili a vaccinare). Attualmente, le pre-adesioni sulla piattaforma vaccinale piemontese ammontano a 164.854.
Tre giorni prima, venerdì 26 marzo, scatteranno le somministrazioni per gli “estremamente vulnerabili” e i disabili gravi (64.431 persone). Per i loro “caregiver”, cioè i familiari che se ne prendono cura (14.264 persone), invece, si partirà il 29.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 24 marzo