Fossano “chiude” il centro abitato ai veicoli Euro 2

È l'effetto del Piano straordinario sulla qualità dell'aria nel Bacino padano: per parte dell'anno possono scattare misure ancora più severe

Norme più rigide per la qualità dell'aria a Fossano

Si cambia, anche a Fossano. Con un’ordinanza il sindaco Dario Tallone ha recepito le nuove norme contro lo smog che il Piemonte e altre regioni del Bacino padano hanno introdotto. Debuttano così restrizioni più severe per quanto riguarda agricoltura, mobilità e riscaldamento degli edifici: in particolare, non possono più accedere al centro abitato gli Euro 2 e in certi casi sono esclusi perfino i veicoli commerciali Euro 5.

Le linee della Regione
Come si è giunti alla piccola rivoluzione verde che si diffonde anche nella città degli Acaja? “La Fedeltà” lo ha spiegato in uno “speciale” che abbiamo pubblicato sul numero (cartaceo) del 10 marzo scorso e che citiamo ora in estrema sintesi.
Dopo la condanna inflitta all’Italia dalla Corte di Giustizia europea per il mancato rispetto dei limiti previsti per le Pm10, le Regioni del Bacino padano hanno lavorato ad un Piano straordinario per la qualità dell’aria, che è stato introdotto all’inizio di marzo. Le misure contenute, che riguardano agricoltura, mobilità e riscaldamento degli edifici, sono di tipo strutturale e temporaneo: le prime si applicano in ogni caso per tutto l’anno o per una parte di esso, mentre le misure temporanee “scattano” soltanto quando vi sono elementi che fanno prevedere un peggioramento della qualità dell’aria. Importante novità è l’aumento del numero di città, rispetto ai provvedimenti anti-smog del passato, in cui il Piano dell’aria si applica: ad esempio, per quanto riguarda le disposizioni sul traffico, sono ora coinvolti tutti i Comuni piemontesi di pianura e collina con popolazione superiore a 10mila abitanti, dunque la stessa Fossano.
Perché le disposizioni regionali siano “operative”, è necessario che i sindaci dei Comuni coinvolti le recepiscano con ordinanze ad hoc: in questi giorni è stato il “turno” di Fossano. Quanti ritengono troppo restrittive le norme volute da palazzo Lascaris confidano in eventuali deroghe che i primi cittadini possono prevedere; ma, di fatto, il margine di manovra che hanno questi ultimi è limitato.

Che cosa cambia
Che cosa succede a Fossano? Chi vuole conoscere tutte le disposizioni con cui si inasprirà la lotta allo smog deve leggere l'ordinanza del sindaco Tallone; noi proponiamo ai lettori alcuni dei punti più importanti sul “fronte” della mobilità.
Scatteranno “il divieto di circolazione, tutti i giorni, dei veicoli adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale a Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e per i veicoli dotati di motore diesel e con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a Gpl e metano; il divieto di circolazione, dalle 8,30 alle 18,30 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì fino al 15 aprile 2021 e dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4; il divieto di circolazione, tutti i giorni fino al 15 aprile 2021 e dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022, di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categorie L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale ad Euro 1”.
Altre norme, più rigide ancora, si applicheranno se verranno definiti i “livelli di allerta” arancione o rossa, ovvero se sarà previsto un significativo peggioramento della qualità dell’aria. Nel periodo dal 15 settembre al 15 aprile, potranno essere colpiti perfino i veicoli commerciali Euro 5.

Le deroghe
Le deroghe previste da Tallone, sempre sul fronte della mobilità, riguardano alcuni tipi di veicoli, ad esempio quelli di “interesse storico e collezionistico” e quelli in uso a Forze dell’ordine, Protezione civile, Soccorso stradale e Vigili del fuoco, oltre a mezzi per la raccolta dei rifiuti o impiegati per persone con disabilità o che devono recarsi in strutture sanitarie locali. Altro aspetto da considerare è che quanto firmato dal sindaco si applica soltanto nel “centro abitato del Comune di Fossano”: sono escluse, con le frazioni, le strade “necessarie per assicurare i collegamenti intercomunali essenziali ed il raggiungimento dei parcheggi di attestamento”, indicate sempre nell’ordinanza.
Bisogna infine ricordare che i nuovi divieti alla mobilità avranno valore soltanto “previo posizionamento di apposita segnaletica stradale, su tutti gli accessi”. La rivoluzione verde, insomma, avrà i suoi cartelli che la annunciano, al di sotto di quelli bianchi che indicano l’inizio del centro abitato.