Tigli, Tallone non fa marcia indietro

Il Centro-sinistra chiede di riconsiderare la decisione. Il sindaco: “Gli Uffici stanno predisponendo una progettazione con nuovi alberi”

Tigli in corso Colombo

I tigli di corso Colombo sono ancora in piedi. E non c’è una data precisa per il loro abbattimento. Ma l’Amministrazione Tallone non sembra intenzionata a fare marcia indietro. Lo si è capito lunedì sera dal dibattito in Consiglio comunale promosso da un’interpellanza dell’opposizione di Centro-sinistra. Il sindaco, infatti, ha ribadito le ragioni dell’abbattimento-sostituzione dando lettura della petizione depositata da 54 residenti che lamentano problemi di sicurezza, pulizia, vivibilità e danni assortiti provocati dalla vicinanza delle piante alle abitazioni. Al seguito di quelle proteste - ha affermato - “ho fatto dei sopralluoghi. Poi la Giunta ha emanato l’atto di indirizzo” in favore dell'abbattimento. Quindi, “ho chiesto di fare delle analisi (la Valutazione tecnico ambientale - ndr) e ora stiamo facendo ulteriori valutazioni”. Nel frattempo, “gli Uffici stanno predisponendo una progettazione con nuovi alberi, essenze più adatte e meno fastidiose che si adattano al contesto urbano”.

Insomma, per quanto le “valutazioni” siano tuttora in corso, il destino dei tigli pare segnato, tanto più che nelle condizioni attuali - ha puntualizzato Tallone - “non è possibile sistemare i controviali se non tagliando le radici; un po’ come se a una persona si tagliassero le gambe”. E se è vero che la Vta ha indicato un solo albero da abbattere, “dice anche - ha aggiunto - che gli altri non godono affatto di buona salute”.

A difesa dei tigli, per chiedere al sindaco di riconsiderare la decisione, sono intervenuti i consiglieri di Centro-sinistra. L’altra minoranza, quella rappresentata da Cristina Ballario ed Enzo Brizio, non ha invece preso la parola.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 31 marzo