A qualcuno potrà sembrare un dietrofront, ma per il sindaco non è così: la scuola Levi non sarà abbattuta. Si continua sulla strada della ristrutturazione come chiarito nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Fossano, a seguito di un’interrogazione del consigliere
Vincenzo Paglialonga. Per il futuro della scuola primaria di via Sacco, chiusa da gennaio 2018, dal punto di vista ufficiale - “Lo dimostrano documenti e determine del Comune” ha detto Tallone - non si è mai cambiata idea. L’iter per la realizzazione del secondo lotto da oltre 3 milioni e 200 mila euro è avviato e a dicembre 2020 è stata certificata la conclusione del primo lotto che ha garantito un irrigidimento strutturale in particolare nel seminterrato e il miglioramento dal punto di vista antisismico.
Le notizie apparse anche sul nostro settimanale di un probabile abbattimento della Levi sono quindi state (per la prima volta) smentite. Il sindaco ha detto che l’analisi comparativa commissionata “a titolo gratuito e per vie brevi allo studio tecnico Settanta7 (che ha l’appalto del secondo lotto, ndr)” è stata “un’iniziativa del tutto lecita finalizzata a realizzare nel migliore dei modi l’effettivo interesse pubblico. Il documento prospetta in modo sintetico due diversi scenari per valutare in modo del tutto indicativo i diversi costi che il Comune dovrebbe sostenere nell’uno o nell’altro caso” .
I risultati sono stati illustrati quasi due mesi fa agli organi di informazione e mostrano come ogni punto analizzato dal documento porta a propendere per lo scenario “demolizione”, ma Tallone in Consiglio ha detto che “la regolare progettazione delle opere prevista nel secondo lotto costituisce allo stato attuale l’unica alternativa praticabile” e che “tuttavia non si può escludere a priori un ulteriore approfondimento tecnico secondo la migliore scienza e esperienza umana del momento storico e nella specifica materia per realizzare il miglior servizio pubblico”
Ulteriori dettagli su La Fedeltà del 31 marzo