76mila euro da Conad alle Caritas di 13 diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta

Pari a oltre 19.000 pasti, un aiuto concreto per famiglie in difficoltà economica

Secondo l’ultimo report dell’Istat sull’anno appena passato, in Italia ci sono ulteriori 955mila famiglie in stato di povertà rispetto al 2019. Per far fronte a questa situazione, Conad Nord Ovest ha deciso di intervenire nelle regioni in cui la cooperativa è presente: ad oggi sono stati donati a Caritas Italiana complessivamente 632.520€, di cui 76.400€ - pari a oltre 19.000 pasti - destinati alla diocesi di Aosta e alle diocesi piemontesi di Torino, Ivrea, Pinerolo, Novara, Biella, Vercelli, Alessandria, Acqui, Asti, Cuneo, Mondovì e Alba. La donazione per queste tre ultime diocesi ammonta a 10.660 euro. L’iniziativa è un gesto solidale che ha caratterizzato tutte le attività collegate al 60° di Conad Nord Ovest. Un modo chiaro per dire “grazie” alle comunità in cui i soci della cooperativa sono presenti, e rinnovare l’impegno a sostenere i territori in cui operano.
“In Italia ci sono migliaia di famiglie in grande difficoltà, molte delle quali non più in grado di acquistare beni per sopravvivere. I dati drammatici che tutti abbiamo davanti agli occhi ci hanno spinto a intervenire concretamente aiutando più di 10.500 famiglie, con una donazione pari a 160.000 pasti in tutta Italia – dichiara Valter Geri, presidente di Conad Nord Ovest -. Celebrare i nostri primi 60 anni con azioni concrete per sostenere le comunità e ringraziare per la fiducia che i nostri clienti ci dimostrano quotidianamente, è stato del tutto naturale”.

Commenta Pierluigi Dovis, delegato regionale Caritas Piemonte e Valle d’Aosta: “Anche nel contesto del Nord Ovest la pandemia ha innescato una reazione a catena di tipo economico e sociale che sta investendo fasce in altri tempi del tutto escluse dai problemi di impoverimento. Nella rete dei centri di ascolto diocesani e parrocchiali di Piemonte e Valle d’Aosta stanno passando lavoratori a partita IVA, stagionali del turismo e dello spettacolo, piccoli esercenti al dettaglio, operatori industriali che patiscono i ritardi nell’arrivo dei benefit pubblici, famiglie divise, anziani fragilizzati anche psicologicamente. La richiesta di cibo è alta ma, per le nostre Caritas, è una occasione di vicinanza e di cura per cercare di offrire loro quel di più che viene dalla relazione così compromessa in tempi di lock down”.
La rete capillare delle Caritas diocesane è garanzia di un mirato intervento sul territorio, grazie al loro impegno quotidiano in favore delle famiglie che si trovano in difficoltà economiche.  Nel corso del 2020, dai monitoraggi condotti da Caritas Italiana presso la propria rete di 218 organismi diocesani è emerso che quasi il 50% delle persone incontrate presso i servizi Caritas non aveva mai richiesto aiuto prima.  A fronte di ciò, le attività dei 118 Empori della solidarietà dislocati in tutta Italia - dove le famiglie in difficoltà possono reperire gratuitamente generi di prima necessità - sono state intensificate, e in 136 diocesi sono stati potenziati i fondi destinati a venire incontro a chi per la pandemia ha perso il lavoro o non riesce a trovarlo.