Da sabato provincia di Cuneo “arancione”

La Granda finalmente "promossa" come il resto del Piemonte: è diminuita l'incidenza dei contagi (230 casi ogni 100mila abitanti)

Piemonte Arancione 21 04

"A partire da questo weekend tutto il Piemonte sarà in zona arancione". Lo fa sapere la Regione. Una buona notizia per la Granda, che all'inizio di questa settimana non aveva ottenuto il cambio di colore come le altre province, a causa dell'incidenza dei contagi, ancora superiore a 250. "L’incidenza nella provincia di Cuneo - spiegano dalla Regione - è scesa infatti sotto i 250 casi ogni 100 mila abitanti, la soglia di allerta che alla luce del nuovo decreto aveva imposto nei giorni scorsi il mantenimento per il territorio cuneese delle misure da zona rossa. L’incidenza, in base all’ultimo rilevamento analizzato dagli epidemiologi dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, si attesta a quota 230".
Da domani (sabato 17 aprile) anche nella Granda sono quindi in vigore le misure della zona arancione. Così anche le scuole - ma solo da lunedì 19 aprile - torneranno alla didattica "in presenza", al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, come lo sono già nel resto del Piemonte. Riaprono tutti i negozi al dettaglio e i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Tornano tutti i banchi nei mercati settimanali.

ZONA ARANCIONE: COSA SI PUO' FARE
SPOSTAMENTI - Sono consentiti solo all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22. Tuttavia, si può uscire dai Comuni con meno di 5 mila abitanti purché entro un raggio di 30 km e con divieto di raggiungere i capoluoghi di provincia. Si può andare da parenti o amici, soltanto una volta al giorno, però al massimo due adulti con minori di 14 anni e solo all’interno del territorio comunale.
È possibile recarsi fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione solo per motivi di lavoro, salute o necessità, per i quali serve l'autocertificazione.
Resta la possibilità di recarsi nelle seconde case, ma solo con membri del proprio nucleo familiare.

RISTORAZIONE e COMMERCIO - Riaprono tutti i negozi al dettaglio (ma i centri commerciali devono chiudere nel fine settimana) e i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Ristoranti, bar, gelaterie, ecc. continuano a rimanere chiusi tutto il giorno. Per i ristoranti la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, la vendita con asporto fino alle 22, ma con divieto di consumare cibi e bevande nelle adiacenze e in prossimità dei locali; per i bar senza cucina e le attività di commercio al dettaglio di bevande l’asporto è solo fino alle 18.
Tornano tutti i banchi nei mercati settimanali.

SCUOLA - Da lunedì 19 aprile (non da sabato 17) anche in provincia di Cuneo tornano integralmente in presenza le seconde e terze medie, mentre per le scuole superiori il ritorno in classe riguarda almeno il 50% degli studenti (e fino a un massimo del 75 per cento).

SPORT – Restano chiuse palestre e piscine. È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva, salvo sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere attività sportiva di base esclusivamente all'aperto. È vietato l'uso di spogliatoi interni nei circoli.

I dettagli sulle regole che valgono nell’area arancione (e nelle altre aree) sono consultabili sul sito del Governo.