Anche quest’anno niente campi Ac, si studiano proposte alternative

A causa dell’emergenza Covid, la Casalpina di Acceglio rimarrà chiusa come già avvenuto nel 2020. Per Villar (casa estiva di Sant'Antonio e San Bernardo) e Strepeis (Spirito Santo), ancora incertezza sull’estate

Acceglio a domicilio
Villafalletto, estate 2020: "Acceglio a domicilio"

Anche quest’anno l’emergenza Covid-19 costringe molte parrocchie e realtà associative a ripensare profondamente la proposta estiva. Per il secondo anno consecutivo l’Azione cattolica ha annullato i campi estivi nella Casalpina di Acceglio e, come già accaduto nel 2020, sta studiando delle proposte alternative da realizzare nelle parrocchie e zone pastorali. Ne abbiamo parlato con Michele Abrate, presidente Ac, con Daniela Revello, segretaria, e Valentina Ariaudo, amministratrice.
Prima della pandemia, ad aprile già si partiva con le iscrizioni ai campi scuola Ac di Acceglio... Il virus farà saltare per il secondo anno consecutivo l’estate alla Casalpina?
Purtroppo sì, anche per quest’anno risulta difficile programmare e mettere in moto una macchina organizzativa così complessa, soprattutto nell’incertezza normativa attuale. Ci teniamo però a sottolineare che stiamo studiando una alternativa da realizzare sul territorio della diocesi di Fossano.
Dunque, state elaborando da tempo una proposta… Possiamo anticiparla?
Il nostro lavoro non si è mai fermato. L’Azione cattolica di Fossano è Acceglio, ma non solo. Ci siamo interrogati molto con la Presidenza e il Consiglio diocesano sulla strada da intraprendere. A rendere speciale la Casalpina di Acceglio non sono i suoi mattoni, ma è l’anima dei bambini, giovani, adulti e volontari che essa ospita e che è presente nelle nostre parrocchie. Cercheremo di coinvolgerle per provare a respirare un po’ il clima che ci accompagna nei campi in valle Maira.
A chi è rivolta?
Manterremo il target di età dalla 3ª elementare fino agli adulti e famiglie comprese, con l’intento di realizzare attività soprattutto in presenza, naturalmente nel rispetto delle normative vigenti e della sicurezza dei partecipanti.
Si tratta di attività a livello parrocchiale o di zona pastorale?
Stiamo ancora definendo il programma, ma l’intenzione è di proporre attività con un minimo di suddivisione nelle zone pastorali della Diocesi e con probabili collaborazioni esterne. Le tre equipe (Acr, giovani e adulti) stanno lavorando da mesi e di questo siamo loro grati. Colpisce l’affetto che tante persone nutrono per l’associazione e la Casalpina.

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VILLAR E STREPEIS, ANCORA INCERTEZZA SULL’ESTATEL’incertezza provocata dal virus attraversa anche i campi di formazione estivi di altre due case alpine, Villar Sampeyre e Strepeis, legate rispettivamente alle parrocchie fossanesi di Sant’Antonio – San Bernardo e Spirito Santo. “Ci muoveremo in linea con i campi Ac di Acceglio, o riparte tutto oppure niente – dice Giulia Bergese, responsabile dei gruppi e degli animatori di Sant’Antonio e San Bernardo -. Vista l’emergenza Covid, stiamo aspettando indicazioni in merito da parte della diocesi. Inoltre, con la scomparsa di don Godfrey, c’è anche la necessità di trovare un sacerdote che abbia il tempo di affiancare giovanissimi e animatori durante i campi”. “Stiamo provvedendo ai normali lavori di manutenzione nella struttura di Strepeis, ma non abbiamo ancora deciso cosa fare – afferma don Flavio Luciano, parroco dello Spirito Santo -. Si sta riflettendo e si segue l’evoluzione della pandemia. Nei prossimi giorni l’equipe animatori si riunirà e proverà ad elaborare qualcosa di alternativo, ma al momento è prematuro parlarne”.