L’elenco è lungo ed è composto da cinema e teatri, impianti sportivi, alberghi con e senza ristorante, negozi di abbigliamento, calzature, librerie e cartolerie. E poi ancora, parrucchieri, barberi ed estetisti, ristoranti, trattorie, pizzerie e pub, mense, birrerie e hamburgherie, bar, caffè e pasticcerie, negozi di tende e tessuti, tappeti, cappellerie e ombrelli. Sono tutte le attività che verranno esentate dalla Tari 2021 per volontà unanime del Consiglio comunale. Il mancato incasso per il Comune è stimato in 51 mila euro. E potrà crescere ulteriormente se, con una prossima variazione di bilancio, verranno inserite altre categorie non ancora presenti in delibera.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 5 maggio