Il bollettino dei contagi Covid curato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte evidenzia un netto calo delle terapie intensive (-13,8% rispetto a martedì 4 maggio) e dei ricoveri nei reparti ordinari (-11%); scende il numero delle persone in isolamento domiciliare (-5,2%, sempre in rapporto al 4 maggio) e diminuisce anche l’incidenza del contagio (il dato sintetizza i nuovi casi ogni 100 mila abitanti, secondo una media mobile settimanale): in Piemonte siamo a 122, in provincia di Cuneo a 144.
Stabile il tasso di positività, attorno al 3%. Il numero dei guariti negli ultimi tre giorni è aumentato più dei nuovi contagi, rispettivamente 3.560 e 2.717. Purtroppo, si conferma il dato negativo dei decessi, 54 in 72 ore, per un totale di 11.384 morti (1.412 in provincia di Cuneo) dall'inizio dell'epidemia.
Nel complesso assistiamo ad una attenuazione dell’ondata pandemica, ma occorre comunque attendere: il Piemonte è entrato in zona gialla il 26 aprile (la provincia di Cuneo solo da una settimana) e ci vorranno ancora alcuni giorni per verificare se gli allentamenti introdotti interromperanno la tendenza alla discesa.
Per accelerare la tendenza al ribasso non bisogna abbassare la guardia: indossare (correttamente) le mascherine all’aperto, mantenere le distanze, evitare assembramenti, igienizzarsi le mani... Cioè continuare a osservare tutte quelle misure di protezione personale e di mitigazione che ormai conosciamo a memoria ma che nelle ultime settimane, complice una certa stanchezza collettiva e un senso di rilassamento, fatichiamo ad osservare. Infine, per contrastare la diffusione della malattia e soprattutto evitare le forme più gravi (ricoveri ospedalieri e decessi) è fondamentale un'accelerazione della campagna vaccinale.
Nella tabella sono riportati i numeri assoluti di oggi, 7 maggio.