Il cuneese mons. Giordano nominato Nunzio presso l’Unione europea a Bruxelles

Per sette anni è stato nunzio in Venezuela, ora il Papa lo ha richiamato in Europa per rappresentare la Santa Sede presso le istituzioni Ue. Mons. Aldo Giordano aveva già svolto in passato ruoli di primo piano a San Gallo (Ccee) e Strasburgo (Consiglio d'Europa).

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Monsignor Aldo Giordano con il fossanese padre Mario Bedino, in Venezuela

Dopo sette anni in Venezuela, come nunzio apostolico, mons. Aldo Giordano torna all’Europa. La Santa Sede ha annunciato oggi, sabato 8 maggio, la nomina del cuneese (che è nato sessantasei anni fa a San Benigno di Cuneo), a nunzio presso l’Unione europea a Bruxelles. Ordinato sacerdote nel 1979 e vescovo nel dicembre del 2013, Giordano era partito dal nostro continente nel 2014, lasciando Strasburgo e l’incarico di Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa. Prima ancora, di Europa s’era occupato negli anni tra il 1995 e il 2008, quando era stato segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) a San Gallo, in Svizzera. “Filosofo per formazione, dialogico per carattere, montanaro per passione, mons. Giordano è arrivato alla carriera diplomatica per pura obbedienza, strappato da un percorso dall’impronta più pastorale a cui però anche da nunzio è rimasto affezionato”: con queste parole Sarah Numico (Sir) introduce l’intervista a mons. Giordano, in cui traccia un primo bilancio degli anni trascorsi in Venezuela e lo interpella sul suo ritorno nel vecchio continente, proprio mentre sta per avviarsi la Conferenza sul futuro dell’Europa.
Leggete qui l’intervista.

Don Aldo Giordano quando era Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa (foto SIR)