Nuove prospettive per i ragionieri di domani

In un convegno all'istituto "Vallauri" se n’è parlato con imprenditori e manager

Convegno al Vallauri su AFM: Balocco Cortese

«Fare previsioni è molto difficile, specie sul futuro» diceva Niels Bohr, fisico danese, ma quello che nel convegno, tenutosi all’Istituto superiore “Vallauri” di Fossano, è stato previsto con assoluta certezza è che, nei prossimi anni, in campo lavorativo ci sarà sicuramente una figura professionale già, ad oggi, viva e concreta: il ragioniere. Venerdì 7 maggio, nell’Aula Magna di via S. Michele, alla presenza degli studenti e in modalità streaming per tutti gli altri, si è parlato del ruolo che il diplomato in Amministrazione, finanza e marketing ricopre nel mondo del lavoro.
Pur vivendo in un’epoca di grandi cambiamenti, dettati dalla pandemia e da nuove esigenze del mercato, è emerso, dalle voci dei relatori, un messaggio importantissimo: competenza, professionalità, capacità di lavorare in team e visione, uniti alla passione, come evidenziato da Alberto Balocco e confermato dagli altri ospiti, si confermano ingredienti necessari ed imprescindibili per rendere questa figura professionale molto ricercata dalle aziende. Il tutto accompagnato da riflessioni sulla sostenibilità ambientale, economica, sull’automazione e sull’intelligenza artificiale che, per quanto capace di non commettere errori, non sostituirà mai valori come il senso di appartenenza alla comunità sia essa lavorativa o sociale.
A partire dal contributo dell’ad dell’industria dolciaria fossanese Alberto Balocco, dalle parole di Daniela Busso, Risk & Insurance Manager del Gruppo Lavazza, fino alle testimonianze di Mauro Gagino dell’Eurostampa di Bene Vagienna, Sergio Panero della Crf e di Maria Grazia Giordano, voce della pubblica amministrazione del Comune di Fossano, l’attenzione è stata posta sul valore di un diploma che apre numerose porte senza escludere la prosecuzione degli studi.
Il Ragioniere 4.0 deve, tuttavia, accettare di evolversi, adeguandosi alle richieste ed alle esigenze del nostro mondo: in primis conoscere le lingue straniere, rafforzare le conoscenze in campo informatico, lavorare per obiettivi e, anche nella pubblica amministrazione, accettare le sfide per progredire.
La platea, formata da studenti debitamente distanziati, ha seguito i vari interventi con grande interesse come confermato da queste parole: “Il convegno al quale abbiamo partecipato noi, futuri ragionieri, ci ha offerto l’opportunità di immedesimarci nel mondo del lavoro del quale presto faremo parte. Personalmente, ho apprezzato questo evento perché, in ogni intervento, è stato evidenziato quanto l’amore per il proprio lavoro sia la chiave del successo”.
E ancora: “L’incontro di oggi è stato un’esperienza formativa molto utile per noi studenti, ci ha permesso di scoprire una nuova dimensione, il 'ragioniere 4.0', moderno e al passo coi tempi. Sicuramente merito dei relatori che, attraverso i loro interventi e le loro storie, sono riusciti a trasmetterci passione e professionalità. È stata una preziosa opportunità per conoscere e approfondire quello che potrebbe diventare il nostro futuro lavoro”.
Il merito dei relatori è stato riconosciuto anche dal Dirigente scolastico Paolo Cortese, che così ha commentato: “Cogliere da tutti i relatori del convegno, ai quali va la nostra gratitudine, quale sia il profilo del ragioniere a cui guarda il mondo produttivo è stato interessantissimo. Così come rassicurante è stato apprendere che nella realtà locale e globale c’è un grande bisogno di profili intermedi che il nostro ragioniere può occupare per carriere e sfide nuove”
Il successo del convegno è derivato anche dalla collaborazione tra mondo della scuola, luogo deputato alla trasmissione del sapere, e mondo del lavoro, ambito del saper fare, a testimonianza che dalle sinergie nascono progetti destinati a durare.