Vaccini a Fossano: arrivano le dosi, scongiurato lo stop dei medici di base

Domenica di vaccinazione per lo staff di Medicinsieme alla sede regionale della Protezione civile. La disponibilità in extremis di 396 dosi consentirà di vaccinare circa la metà dei mutuati 60-69enni ancora in attesa

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Dopo il turno di sabato scorso (con 715 dosi), lo staff di Medicinsieme tornerà a vaccinare anche questa domenica, 16 maggio, nella sede regionale della Protezione civile, avendo a disposizione 396 dosi. La notizia è arrivata in giornata e capovolge quanto noto fino a ieri, martedì 11, ovvero che questa settimana Medicinsieme avrebbe osservato un turno di stop per mancanza di vaccini. Non sarà così: il commissario Covid Giuseppe Guerra ha infatti contattato i medici di base per informarli di aver recuperato 36 fiale di AstraZeneca (con 11 dosi l'una) che serviranno per vaccinare circa la metà dei mutuati 60-69enni ancora in attesa dello studio associato.

Sarà un fine settimana di vaccinazioni (sempre con AstraZeneca) anche per i medici Marinella Bianco, Giorgio Serra, Giovanni Damilano e Luigi Campanella. La loro seduta sarà sabato mattina e sarà riservata ai mutuati 60-69enni che ancora, per diverse ragioni, non erano stati vaccinati nelle sedute precedenti (perché influenzati o perché convinti, nel frattempo, della bontà di sottoporsi all’iniezione). La vaccinazione, in questo caso, si svolgerà nell'ambulatorio di piazza Ambrosoli e non in via Mondovì, visto il limitato numero di dosi e la volontà di non tenere impegnati inutilmente i volontari Protezione civile. I medici ringraziano la Croce bianca di Fossano che sarà presente con un'ambulanza per garantire il lavoro in sicurezza secondo la normativa regionale.

Nel frattempo, da lunedì 10 maggio, la sede di via Mondovì della Protezione civile è diventata anche hub vaccinale dell'Asl, in sostituzione degli angusti e poco funzionali locali del Centro prelievi del Poliambulatorio. Il trasloco è avvenuto con una prima linea (quella del Centro prelievi), a cui da martedì se ne è aggiunta una seconda. Dodici le ore di apertura quotidiane previste, per una capacità vaccinale che, a regìme, dovrebbe essere di circa 220 iniezioni al giorno, sette giorni su sette, con postazioni affiancabili a quelle occupate (nei fine settimana o in altri giorni) dai medici di famiglia. L’auspicio è che si possa raggiungere effettivamente questa soglia, obiettivo che dipende in primo luogo dalla disponibilità di vaccini e, in seconda battuta, dalle forze e dalla volontà dell’Asl di sfruttare appieno una struttura che ha tutto per poter fare grandi numeri.