Soltanto 9 donne su 83 nomine in Enti di importanza minore: 2 su 23 per decisione della Giunta e 7 su 60 del Consiglio regionale. È il magro bottino delle nomine regionali al femminile nella galassia dei Cda degli enti partecipati, che ha richiamato l’attenzione del Corriere della Sera (ampio servizio giornalistico pubblicato il 20-21 marzo nelle pagine di Torino) e poi di 13 Associazioni femminili che hanno segnalato con una lettera il caso alla Regione. Tra i destinatari della lettera c’era anche la consigliera di Parità, organo monocratico che opera per le pari opportunità tra uomo e donna nel mondo del lavoro. Dallo scorso febbraio quel ruolo è ricoperto dall’avvocata fossanese Anna Mantini, che ha raccolto la segnalazione e ha inoltrato una lettera “di fuoco” al governatore Cirio, al presidente del Consiglio regionale Allasia, ai capigruppo a Palazzo Lascaris e, per conoscenza, ai ministri Gelmini (Affari regionali), Bonetti (Pari opportunità) e Orlando (Lavoro).
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 19 maggio