The Father-Nulla è come sembra
di Florian Zeller; con Anthony Hopkins, Olivia Colman, Imogen Poots, Rufus Sewell, Olivia Williams.
Crudelia
di Craig Gillespie; con Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong, Paul Walter Hauser, Jamie Demetriou.
All’esordio dietro la macchina da presa l’autore e regista teatrale Florian Zeller fa centro al primo colpo portando sullo schermo la sua omonima pièce teatrale del 2012 ed offrendo all’ottantenne Anthony Hopkins l’occasione di guadagnarsi un (meritatissimo) secondo Oscar dopo quello ottenuto per “Il silenzio degli innocenti “. Ora, non è certo la prima volta che il cinema racconta il tema dell’invecchiamento e dei malanni e delle angosce che spesso quell’età della vita porta con sé (da “Umberto D” di De Sica a “Amour” di Haneke, da “Ella & John” di Virzì a “Vivere” di Kurosawa per citarne soltanto alcuni), ciò che stupisce e colpisce di “The Father-Nulla è come sembra” non è tanto il cosa viene raccontato - Anthony/ Anthony Hopkins è un uomo anziano e malato che vive solo nel suo lussuoso appartamento londinese rifiutando le varie badanti che la premurosa figlia Anne/ Olivia Colman gli pone accanto - ma il come. La grandezza (indubitabile) del film sta nel punto di vista straniante e mutevole attraverso il quale Zeller ci porta dentro la casa di Anthony o, meglio, dentro la testa di Anthony. La casa in cui egli vive è veramente la sua? Anne è davvero sua figlia? Chi sono le persone che si aggirano per casa? Dov’è finito il suo orologio? In questo vorticar di domande Anthony cerca di capire che cosa accade e, soprattutto, si chiede: “E io, chi sono realmente io?”. Da non perdere.
Cambiamo completamente registro e riserviamo la seconda segnalazione della settimana all’ultima uscita di casa Disney ovvero “Crudelia” di Craig Gillespie, secondo film della Disney in live action dedicato ad un “cattivo” (dopo “Maleficent”, nel 2014). Prequel di “La carica dei 101”, il film di Gillespie è decisamente lontano dalle atmosfere del cartone animato Disney e con il suo mood ironicamente dark & cruel pare più indicato per un pubblico di adolescenti piuttosto che di famiglie e bambini - tra madri morte e madri assassine non sappiamo infatti quanto i bambini più piccini possano sorridere - per il quale ricostruisce l’infanzia e giovinezza di Estella/Crudelia il cui sogno è di diventare una celebre stilista di moda. Un tragico evento però, farà prendere una piega inattesa al destino della bambina che, diventata donna, incontrerà nuovamente sul suo cammino la Baronessa… Film dalla trama esile e stiracchiata il film si regge per intero sulle magistrali interpretazioni di Emma Thompson/Baronessa e Emma Stone/Crudelia e su una colonna sonora da urlo - in ordine sparso da i Beatles ai Rolling Stones, dai Clash a Bowie, da Tina Turner a Nina Simone - per il resto il film non resterà negli annali del cinema.