“Da bambino, ho giocato a calcio, anche perché al tempo non c’erano alternative: non c’erano campi da basket o pallavolo, solo da calcio. Incominciavamo a giocare all’oratorio e arrivavamo al campo di strada degli Origlia, dove disputavamo tornei con ragazzi dei paesi vicini, in Promozione”. A parlare è Beppe Rosso. L’attore (e regista) originario di Bene Vagienna, classe 1953, interpreta Giovanni Trapattoni ne “Il Divin Codino”, film biografico su Roberto Baggio disponibile su Netflix.
“Compaio in un cameo - spiega Rosso -. C’era una scena più lunga, ambientata in un convento a Roma dove vive la sorella di Trapattoni, che è appunto una suora: era divertente, perché si ironizzava sul fatto che lei fosse una suora mentre Baggio è buddhista, ma in fase di produzione è stata ridotta a un solo momento, quello del pranzo, per il timore che lo stesso Trapattoni si offendesse, che avesse delle rimostranze”. “Il Divin Codino”, appellativo che Baggio ebbe per il suo talento e la capigliatura, è stato girato lo scorso anno, a Roma e Trento; le scene in cui compare Rosso sono state filmate nella città dell’Italia settentrionale. Il giocatore è interpretato da Andrea Arcangeli.
Fra teatro e cinema
Il lavoro “a tempo pieno” di Beppe Rosso è il teatro; ma sono numerose le sue partecipazioni in film destinati a cinema e televisione, spesso al fianco di grandi nomi. “Vivo di teatro, è il lavoro che mi dà continuità; ma di tanto in tanto vengo contattato per qualche film”, racconta l’attore benese, che di recente è stato diretto da Ridley Scott in “Gucci”, il film sulla casa di moda con Lady Gaga in cui interpreta l’avvocato di Al Pacino, e da Alessandro Capitano in “I nostri fantasmi”, ambientato a Torino dove peraltro Rosso vive. Per l’autunno è inoltre prevista l’uscita della serie tv “Giustizia per tutti”: in questo caso l’attore benese ha condiviso il set con Raoul Bova.