Il grande investimento per valorizzare l’arte e la cultura e per il restauro delle chiese

Nel biennio 2019-2020 la Cei ha erogato alla diocesi di Fossano, per questo specifico settore, 483 mila euro di fondi 8 per mille

Fossano, restauro affreschi nella cupola della Cattedrale
Fossano, restauro degli affreschi nella cupola della Cattedrale

“Nell’emergenza non basta sopravvivere, bisogna sognare. La cura della bellezza sicuramente deve rientrare nei nostri progetti per il futuro”, lo ricorda spesso mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e delegato Cep per i beni culturali. Un’affermazione che trova un riscontro concreto nei fondi dell’8 per mille che la Chiesa cattolica investe in questo settore. Solo lo scorso anno i dati relativi alle numerose pratiche Cei sui beni culturali ecclesiastici e edilizia di culto per il Piemonte e la Valle d’Aosta indicano una cifra che sfiora i 18 milioni.
“Le risorse economiche dell’8 per mille utilizzate dai Vescovi italiani vengono destinate alle diocesi e agli istituti culturali per mantenere un grande patrimonio culturale a favore delle persone e delle comunità – sottolinea don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per i beni culturali ecclesiastici -. Serve per questo una grande capacità di programmazione e progettazione a partire da una buona conoscenza delle situazioni, delle condizioni in cui si trovano le cose e soprattutto delle prospettive della loro valorizzazione”. In particolare, fissando l’obiettivo sulle diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta rimarca che “i risultati ben evidenti dei loro progetti dimostrano l’efficacia nell’utilizzo delle risorse economiche, pensate soprattutto nella prospettiva degli investimenti, capaci cioè di generare nuove prospettive e di mettere in sicurezza un patrimonio soprattutto a servizio delle diverse comunità. La progettazione culturale, capace di coinvolgere gli Enti locali, le Istituzioni di formazione e le fondazioni bancarie, dimostra una grande capacità nel fare rete e creare sistemi. Si stratta di un grande laboratorio di innovazione culturale e tecnologica, che mette al centro le diverse comunità e valorizza la grande disponibilità del volontariato”.
Un grande patrimonio ancora troppo poco conosciuto. “Il tempo della pandemia è un tempo che ci costringe anche a distinguere le cose veramente importanti da quelle meno. Credo sicuramente – afferma mons. Derio Olivero - che il patrimonio artistico piemontese si collochi tra quelle importanti, a volte anche troppo poco conosciuto tra gli stessi piemontesi. La Chiesa negli anni ha speso tantissimo con l’aiuto dell’8 per mille per restaurare e, soprattutto negli ultimi vent’anni, per valorizzare anche in modo molto originale e creativo. Spesso quando si parla di regioni che hanno interesse culturale non si cita il Piemonte e invece qui c’è moltissimo. In questi anni con l’8 per mille si è speso tantissimo, e tanto è stato realizzato con l’apporto dei volontari a cui rivolgo un grazie enorme”.

Gli stanziamenti per la diocesi di Fossano
Variegati i progetti presentati alla Cei, dal restauro di beni alla gestione degli archivi, dalla valorizzazione dei musei diocesani, alla messa in sicurezza di chiese fino ad attività di valorizzazione in chiave pastorale di progetti culturali. Di quelli realizzati nella diocesi di Fossano abbiamo ampiamente trattato su questo giornale. Nel complesso, i contributi erogati dalla Cei alla nostra diocesi nel biennio 2019-2020 ammontano a 483.206 euro.
Nel 2019 sono stati finanziati oltre 150 mila euro, così distribuiti: euro 44.500 per il progetto di risistemazione di museo, archivio e biblioteca diocesani; 18.737 euro per il restauro dell’organo a canne della chiesa parrocchiale di Villafalletto; 71.943 euro per il rifacimento del tetto della chiesa dello Spirito Santo a Fossano; 2.413 euro per l’impianto di sicurezza nella cappella di San Sebastiano, a Cervere; 15.732 euro sono andati all’associazione “Volontari per l'arte” delle cinque diocesi della provincia di Cuneo.
Nel 2020, 250.110 euro (dei quasi 330 mila complessivamente stanziati dalla Cei per la nostra diocesi) sono stati erogati per il restauro della chiesa e della canonica della cappella di Madonna dei Campi, uno dei luoghi legati alla tradizione di San Giovenale, lungo la via omonima che porta a Cussanio. La quota restante è così suddivisa: euro 45.000 per la risistemazione di museo, archivio e biblioteca diocesani; 19.000 euro per realizzare gli impianti di sicurezza della chiesa parrocchiale di Centallo e del santuario di Cussanio; infine, 15.771 euro per finanziare l’associazione “Volontari per l'arte”.