Lo scorso maggio, la comunità musulmana di Fossano non riusciva a trovare una sede dove potesse celebrare la festa per la fine del Ramadan: intervenne uno dei sacerdoti della città, don Flavio Luciano, che mise a disposizione una sala all’interno della chiesa dello Spirito Santo, nella sua parrocchia. Quello stesso 13 maggio in cui gli islamici si incontrano infine per la “Id al-fitr”, uno dei momenti più importanti nel loro calendario, sempre nella chiesa dello Spirito Santo si svolgeva una messa “di routine”: capitò così che fedeli di religione diversa pregarono a poca distanza gli uni dagli altri. Il “caso” richiamò l’attenzione perfino dei media nazionali.
Spenti i riflettori, la comunità musulmana ha voluto ringraziare la Chiesa locale accogliendone alcuni esponenti nella moschea di via Rio San Giacomo. Quella stessa moschea che, per la sua modesta estensione, non avrebbe potuto ospitare tutti i fedeli alla fine del Ramadan garantendo al tempo stesso il rispetto della distanza di sicurezza fra i presenti, come vogliono le normative anti-Covid.
“Nel pomeriggio di ieri, sabato 12 giugno – racconta Stefano Cassine, fossanese da tempo impegnato in progetti per l’integrazione dei migranti e a sua volta presente all'incontro -, gli imam Idris e Adam, insieme ad altri rappresentanti della comunità musulmana fossanese, hanno accolto molti fra i sacerdoti e i diaconi delle parrocchie locali, per un momento conviviale. Oserei dire, anzi, un incontro familiare ricco ed inteso: il canto di un versetto del Corano ci ha introdotti nel tema della fratellanza universale. Si è parlato di tradizioni e ci siamo scambiati esperienze di vita, abbiamo parlato di giovani e di quanto sia importante lavorare insieme per il bene comune. Non è mancato un ricco rinfresco finale, ricordandoci che la loro moschea è sempre aperta anche per noi cristiani. Ci siamo lasciati con la voglia di rivederci e approfondire il nostro rapporto di amicizia, partendo dalle tante cose che le nostre religioni hanno in comune”.
Di seguito, una sintesi del discorso di benvenuto con cui la comunità musulmana fossanese ha accolto i rappresentanti della Chiesa locale: “Grazie don Flavio e grazie alla Chiesa di Fossano che ci ha ospitato allo Spirito Santo: avete permesso a tanti musulmani di poter stare insieme e pregare in occasione di una delle due più grandi feste religiose dell'Islam, l’interruzione del digiuno, fine del Ramadan, chiamato Id al-fitr. Abbiamo fatto sapere a tante comunità sparse nel mondo quanto è successo a Fossano. Vi saremo grati per sempre e mai dimenticheremo questo gesto di fraternità”.