Una breve, ma divertente escursione a Bene Vagienna per la nuova puntata di “Fossano all’aria aperta”, il reportage de “la Fedeltà” dedicato alle attività “outdoor” nella città degli Acaja e nei Comuni vicini. Anche in questo caso, consigliamo di servirsi di una mountain bike; ma la lunghezza del percorso, non eccessiva, permette di tentare l’avventura anche a piedi.
La partenza è collocata in piazza Divisione Alpina Cuneense, vicino alla caserma dei Carabinieri. Si imbocca via Carrù, finché, a un certo punto, si svolta a destra in strada degli Origlia seguendo l’indicazione per il campo sportivo parrocchiale; si percorre strada degli Origlia fino ad un bivio, dove si svolta a sinistra e si torna infine sulla provinciale per Carrù. Dopo aver svoltato a destra e superato il ponte sul Mondalavia, si prosegue a sinistra verso frazione San Luigi, che si raggiunge - in salita - dopo aver lasciato sulla destra un’antica fontana. Si prosegue a sinistra verso frazione Santo Stefano finché sulla destra compare la stradina per l’agriturismo “La vigna del maestro”: si pedala in questa direzione, prima su asfalto e poi su sterrato. A un certo punto - prima di raggiungere la chiesa di frazione Santo Stefano - si svolta a destra e si prosegue, sempre su sterrato, verso la bella zona detta “Paradiso”. Di qui ci si porta in un’altra frazione di Bene Vagienna, la Pra: la si lascia imboccando la provinciale per Lequio Tanaro verso Bene Vagienna finché, incontrando sulla destra la stradina per località Pesiglione, si raggiunge quest’ultima. Di qui ci si “tuffa” nel bosco lungo una stradina sterrata, che porta nella zona della “cascata”, indicata così appunto per il salto del torrente Mondalavia. Si raggiunge infine il centro di Bene Vagienna sfruttando un ponticello sempre sul Mondalavia, chiuso al traffico motorizzato: l’anello si chiude in piazza Divisione Alpina Cuneense, dopo un breve passaggio lungo le vie del centro storico.
Il percorso offre una bella varietà di panorami, che spazia dalle campagne e dai boschi al centro del paese. Davvero meritevole l’impegno dei volontari che garantiscono pulizia e quindi percorribilità dei sentieri nei boschi e campagne di Bene Vagienna; unico rammarico è la scomparsa dell’antico mulino che si trovava lungo la sterrata che da Pesiglione raggiunge Bene Vagienna, cancellato durante i lavori per la costruzione di una centrale idroelettrica. Non si incontrano difficoltà significative, ma il fondo sconnesso di alcuni tratti richiede di avere una certa padronanza della propria mtb; in alcuni punti è difficile riconoscere la traccia per il rigoglio della vegetazione, che la nasconde.
Una piccola curiosità sulla fontana di frazione San Luigi, che abbiamo citato. È un manufatto piuttosto antico, dove non s’incontrano soltanto ciclisti che riempiono la borraccia: spesso si vedono - o almeno si vedevano - persone che raggiungono la fonte con bottiglie e taniche. Secondo una tradizione di cui hanno parlato anche i giornali locali, l’acqua della fontana di San Luigi è particolarmente buona, capace perfino di guarire alcuni problemi renali: oggi, un cartello collocato vicino al manufatto informa che quell’acqua non è sottoposta a controllo sanitario.
Anche in questo caso, pubblichiamo sul web la traccia dell’itinerario, da scaricare sul proprio smartphone. Proprio perché - come detto - in alcuni punti la vegetazione era così fitta da “invadere” il percorso, abbiamo avuto alcuni momenti d’incertezza nella stessa operazione di “tracciamento”: ci scusiamo con i lettori.