Sulle tracce degli gnostici

Storico e divulgatore, ha dato alle stampe (a 32 anni) il suo settimo libro “Il serpente e la croce” su questa forma di “cristianesimo alternativo”. Paolo Riberi si racconta a “la Fedeltà”

Paolo Riberi

Ha 32 anni, due lauree - in Lettere Antiche e in Economia -, è giornalista del settimanale La Guida (per il quale segue la cronaca centallese e di Villafalletto) e, da qualche settimana, funzionario dell’Agenzia delle entrate dopo aver vinto un concorso che lo ha convinto a lasciare il suo lavoro da commercialista e a intraprendere una nuova carriera nell’amministrazione pubblica. Giovedì 24 giugno ha dato alle stampe il suo settimo (!) libro. Ha per titolo “Il serpente e la croce”, ovvero “duemila anni di gnosi: dai Vangeli apocrifi ai Catari, da Faust ai supereroi”, che riprende e conclude (per ora) il lavoro di cinque delle sue sei precedenti opere sul pensiero gnostico, filosofia-eresia religiosa che si richiama - in una prospettiva spesso capovolta - alla tradizione cristiana. Si chiama Paolo Riberi, è centallese, e con un curriculum e una passione così, il minimo che gli potesse capitare era suscitare la curiosità di un giornale e sentirsi chiedere di parlare un po’ di sé.

Intervista su "la Fedeltà" di mercoledì 23 giugno