Spuntano cartelli sul viale Mellano: “Non gettate pietre o rifiuti”

Denuncia di una residente: vari oggetti lanciati nel suo giardino

Viale Mellano cartelli

“Attenzione! Proprietà privata. Non gettate pietre o rifiuti. Ci sono persone, tra cui bambini, animali e oggetti. È pericoloso. Area videosorvegliata”. È il testo degli avvisi che si possono leggere, da qualche giorno, sul viale Mellano, affissi alla balaustra, all’altezza di via San Giovanni Bosco. Lì sotto, nella scarpata, vive Nadia Dotta. È lei ad averli realizzati, dopo l’episodio che ha raccontato sui social e denunciato ai Carabinieri. Risale all’11 giugno quando dal viale sono “piovute”, non lontano dalla sua testa, dapprima una bottiglia di plastica e poi una pietra (una di quelle della nuova pacciamatura), lanciata a mo’ di fionda dentro un sacchetto. “Erano le 19,45 di un venerdì, la pietra è andata a colpire con grande fragore un pannello di plastica - racconta -. Pur avendoci provato, non ho fatto in tempo a identificare l’autore del lancio”. “Il guaio - spiega - è che non è la prima volta che succede. Abito qui da due anni e mezzo, prima ci abitava mia nonna. E già anche lei aveva segnalato il problema, che non è soltanto nostro, ma di tutti i vicini. Abbiamo già raccolto di tutto in giardino: portafogli vuoti (pensiamo rubati), cartoni di pizza, persino siringhe. La differenza è che ora, anziché piccoli sassi, arrivano le pietre”.

La nuova pacciamatura, con pietre “rosso di Verona” al posto dei lapilli, non verrà rimossa. È appena stata sistemata, riduce i lavori di manutenzione e il suo impatto estetico ha ottenuto il gradimento dei più. Nadia Dotta, come tutti i vicini, dovrà imparare a conviverci. “Ma - dice - io devo tutelarmi. E per questo ho subito avvisato i Vigili e fatto denuncia ai Carabinieri. L’ho scritto anche sui social perché penso che non si tratti soltanto di una questione privata. Se c’è qualcuno che lancia pietre, è un problema di tutti”. Divenuta pubblica la denuncia, è stata contattata dal Comune. “Mi hanno chiesto che cosa è successo dimostrando interesse. E questo mi ha fatto piacere - conclude -. Ciò che chiedo sono telecamere accese e più controlli. In questa zona ci sono problemi, da anni. Bisogna fare qualcosa”.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 23 giugno