Il rap “made in Centallo”

Il 19enne Paolo Ariaudo, in arte Gaèl, ha lanciato il suo terzo brano

Paolo Ariaudo Gaèl

L’11 giugno ha pubblicato sulle piattaforme di musica online (Spotify, Youtube e altre) il suo nuovo singolo “Outfit”. È il terzo dopo “Stelle nere” (giugno 2020) e “Class show” (ottobre 2020). L’autore è Paolo Ariaudo, 19enne roatese. Giovane aspirante rapper e musicista pop, aiuta il padre Livio nell’azienda di famiglia (Ariaudo media marketing, che realizza siti internet e gestisce portali web) e nel tempo libero - libero anche dalla scuola - si dedica alla musica, sua grande passione.

Scrive i testi (parlano di amici, feste, vita vissuta) e li accompagna con una base musicale ispirata alle sonorità Anni ‘80, reinterpretate in una chiave un po’ ipnotica. Si fa chiamare Gaèl e con questo nome ha già un sito web (www.gaelofficial.com).“È un po’ il mio biglietto da visita” - dice.

Compone da casa, dove ha tirato su un piccolo studio di registrazione, con microfono, computer, scheda video... tutto quel che serve, insomma, per iniziare a fare musica oggi. Lo divide con altri due centallesi, Andrea Panzera (in arte Nova Cometa) e Amos Simon (Lil Ean) con cui ha dato vita a un’etichetta indipendente, ribattezzata “SNIPent” e con cui condivide idee e progetti.

“Tutto è nato per gioco - racconta -. Ci stavamo divertendo a creare musica e abbiamo deciso di continuare attrezzandoci un po’ meglio”. Nessuno di loro ha ancora avuto la possibilità di cimentarsi su un palco, dal momento che le regole anti-Covid, in vigore da quasi un anno e mezzo, hanno bloccato sul nascere ogni possibilità di esibirsi. Ma spera di riuscirci presto, anche per potersi mettere alla prova. Non tutti i mali, d’altro canto, vengono per nuocere. Il confinamento, le limitazioni agli spostamenti, il coprifuoco, tempo libero che Paolo e i suoi compagni hanno utilizzato per affinare la loro arte e darsi una progettualità. “La mia - spiega Paolo, che dice di richiamarsi nel modo di scrivere ai due rapper liguri, Tedua e Bresh - è quella di raccontare una storia, in più brani, uniti l’uno agli altri: la storia di Gaèl, una storia in cui tutti si possano riconoscere”.

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