Padre e figlio (non vedente) per la seconda volta alla Fausto Coppi in tandem

Lorenzo: “È stupendo quando ti senti stanco ma poi arriva l’incitamento del pubblico che urla: ‘Alè, grande Lorenzo!’”

Hanno dovuto arrendersi a una ventina di chilometri dall’arrivo ma l’emozione è sempre tanta. Domenica Lorenzo, 19 anni non vedente da 11, e suo papà Beppe Ballario di Genola per la seconda volta hanno corso in tandem la Mediofondo della Fausto Coppi, su un dislivello di 2.500 metri. A fermarli per tre volte una ruota bucata e alla fine la rottura della catena a Valdieri li ha costretti a desistere.
“Abbiamo deciso di partecipare - dice Lorenzo - anche se non eravamo molto allenati vuoi per il Covid e perché mio papà a gennaio è stato operato al ginocchio. Ma a convincerci c’era l‘entusiasmo e la bellezza dell’esperienza. È stupendo quando ti senti stanco ma poi arriva l’incitamento del pubblico che urla: ‘Alè, grande Lorenzo’ e arrivano gli applausi ritrovi tutta la carica per andare avanti”. Un’emozione che si moltiplica quando figlio e padre entrano in piazza Galimberti tra gli applausi e le urla festanti. “Anche se non abbiamo concluso tutta la corsa - aggiunge Lorenzo - sicuramente abbiamo percorso il tratto più lungo e importante. Siamo tornati a casa più che felici e con un’altra avventura da condividere”.

Articolo su la Fedeltà di mercoledì 30 giugno