In aumento i diplomati con “100” e “100 e lode”, in particolare all’Istituto “Vallauri”, raddoppia (rispetto al 2019) il numero degli studenti non ammessi all’Esame di Stato, tutti promossi (tranne 1) coloro che hanno sostenuto la prova finale nelle tre scuole superiori di Fossano. È la sintesi della Maturità 2021, ancora profondamente segnata dalla pandemia con lunghe interruzioni delle lezioni in presenza durante l’anno scolastico. Una Maturità semplificata, più accessibile e meno selettiva (soprattutto nei punteggi), dunque non comparabile con gli anni - l’ultimo è stato il 2019 - in cui era caratterizzata da prove più impegnative e severe, con due o tre scritti e un colloquio orale.
La Maturità terminata pochi giorni fa ha ricalcato grosso modo quella - fortemente ridimensionata - dello scorso anno. A seguito dell’emergenza sanitaria è stata infatti mantenuta la sola prova orale, che si è svolta in presenza, a partire da un elaborato che studenti e studentesse hanno scelto sulla base delle discipline che caratterizzavano il proprio indirizzo di studi. Confermato anche il sistema di assegnazione dei crediti: 60 punti per il credito scolastico maturato nel triennio e un massimo di 40 per il colloquio orale (fino al 2019 i punteggi erano invertiti). Studentesse e studenti esaminati da commissioni interne con un presidente esterno. Ma prima di arrivare all’esame sono stati valutati dai consigli di classe, che, a Fossano, ne hanno esclusi il 4%, il doppio rispetto al 2019 (nel 2020, a motivo della pandemia, la normativa aveva sancito l’ammissione per tutti).
Su La Fedeltà del 7 luglio il servizio completo e tutte le foto degli studenti e studentesse più brillanti