In una splendida giornata di sole, si è svolto questa mattina (sabato 10 luglio) al santuario di sant’Anna di Vinadio il primo dei tre pellegrinaggi proposti a coloro che prenderanno parte alle assemblee sinodali in autunno. I delegati provenienti dalle diocesi di Cuneo e di Fossano si sono mescolati a tante altre persone che a piedi, in bicicletta, in moto e in auto sono salite oltre i 2.000 metri per affidare a Sant’Anna una intenzione cara. C’è chi è partito dalle proprie case, chi da Pratolungo, chi dai "baracconi" e chi da Madonna delle nevi per salire in processione verso il santuario.
Il vescovo Piero Delbosco, attingendo a piene mani dalle letture del giorno, ha messo in relazione il perdono offerto da Giuseppe ai suoi fratelli (cfr. Libro della Genesi) con quello che ciascuno di noi è chiamato ad offrire all'altro, mettendo da parte risentimento e gelosie. E ha trasposto l'invito di Gesù ai suoi discepoli di "non avere paura" alle realtà delle due Chiede locali. Come ha detto altre volte in passato, mons. Delbsco ha ribadito che accorpare due diocesi non significa fare "una somma" ma avere il coraggio e l'audacia di ripensare in radice il modo di essere Chiesa, dandole una forma più snella e vicina alla gente. Avere il coraggio di camminare insieme su strade nuove, senza paura di mettersi in discussione e ascoltando la voce dello Spirito di Cristo capace di parlare a chiunque gli inviti del vescovo. Infine, ha messo in guardia da due rischi: l'impazienza di chi vuole tirare subito le conclusioni del Sinodo, e la rassegnazione di chi pensa "tanto non cambierà nulla". "No - ha detto mons. Delbosco -, non vogliamo cadere in queste due tentazioni. Ci mettiamo nelle tue mani Signore; aiutaci a rinnovarci per davvero, sia interiormente che esteriormente".
Al termine della celebrazione don Giuseppe Pellegrino ha dato appuntamento al prossimo pellegrinaggio sinodale che si terrà sabato 31 luglio, alle 17.30, al santuario di Cussanio.
Paolo Tassinari
